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Forza Italia Fabriano contro il depauperamento dei servizi

Il capogruppo azzurro Olindo Stroppa chiede un fronte unico fra i Comuni del fabrianese e non solo: «Ormai siamo alla frutta dobbiamo alzare la testa e cominciare a farci sentire»

Olindo Stroppa in consiglio comunale
Olindo Stroppa in consiglio comunale

FABRIANO – «Ennesima beffa per il nostro territorio, il Consiglio di Stato boccia il ricorso per la chiusura del Punto nascite dell’ospedale di Fabriano rimandando la decisione al Tar. A questo dobbiamo aggiungere la chiusura del reparto di Pediatria, che attualmente svolge solo la pratica ambulatoriale per sei ore al giorno. Nei prossimi giorni probabilmente assisteremo ad accorpamenti di reparti per far fronte ai turni delle ferie estive». Questo il pensiero del capogruppo di Forza Italia di Fabriano, Olindo Stroppa, che torna sulle questioni relative al futuro del presidio ospedaliero cittadino.

«Oggi siamo di fronte a una allarmante realtà, pezzo dopo pezzo il nostro ospedale viene smembrato, non è accettabile che una comunità di oltre 7.000 pazienti in età pediatrica non abbia un servizio pediatrico ospedaliero H24, ricordo che la mancanza del Punto nascita non comporta di conseguenza la chiusura della pediatria, casomai è il contrario. La zona montana sta subendo uno spopolamento dovuto alla crisi economica e al terremoto, se vengono a mancare anche i servizi non facciamo altro che accelerare questo processo di abbandono, ma forse questo è quello che qualcuno vuole, senza considerare che tutto ciò comporterebbe un impoverimento della intera Regione sia dal punto di vista economico, ma soprattutto culturale».

Secondo l’esponente azzurro di Fabriano occorre agire. «Ho lanciato una provocazione chiedendo di indire un referendum per passare alla regione Umbria, oggi chiedo di unire le forze con tutti Comuni montani che vanno dal Pesarese al Maceratese, costituiamo una forte Comunità Appenninica per difendere i nostri territori cercando anche collaborazioni con i Comuni umbri confinanti. Solo uniti potremo difendere i nostri diritti, siamo una unica Regione e come tale dobbiamo ragionare, ma i problemi che crea la neve non sono gli stessi che derivano dalle mareggiate, la densità di popolazione non può essere uguale sulla costa e in montagna, chi ragiona solo per algoritmi non conosce le problematiche dei territori. Non siamo solo vacche da mungere durante le campagne elettorali per poi essere abbandonate allo stato brado».

Tolto il Tribunale per avere l’ufficio Inps, l’Agenzia delle Entrate e il Giudice di Pace: Stroppa incalza che «i nostri comuni devono collaborare alle spese di gestione di tali uffici. Ormai siamo alla frutta dobbiamo alzare la testa e cominciare a farci sentire. Purtroppo, vedo ancora molta apatia da parte dei cittadini, questi problemi riguardano tutti, non pensate che si tratti solo di Punto nascita e di Pediatria, se continua così il nostro ospedale diventerà un ospedale di secondo ordine e per qualsiasi cosa dovremmo recarci altrove con grandi disagi per i pazienti e i famigliari. Ci stanno dirottando a livello nazionale su altre problematiche, i veri problemi del nostro territorio sono quelli del lavoro e dei servizi», ha concluso Stroppa.

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