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Bando Periferie e Quadrilatero: faccia a faccia Cna con la deputata di Fabriano Patrizia Terzoni

La Deputata del Movimento 5 Stelle ha illustrato ai componenti della presidenza associativa le principali tematiche di interesse territoriale. Molto soddisfatta dell'incontro Loredana Giacomini, presidente dell'Associazione di categoria di Ancona

La presidente CNA Ancona Loredana Giacomini con l’onorevole Patrizia Terzoni

FABRIANO – Situazione Quadrilatero a Fabriano e bando Periferie al centro dell’incontro fra la Cna e la deputata del Movimento 5 Stelle, Patrizia Terzoni. Secondo appuntamento con i parlamentari di zona per approfondire le problematiche locali

Dopo l’incontro a Castelfidardo con l’onorevole Giuliodori, la Cna di Ancona ha incontrato l’on. Patrizia Terzoni, della commissione “Ambiente e Lavori Pubblici” alla camera dei deputati per il collegio di Ancona.

L’onorevole Terzoni ha illustrato ai componenti della presidenza associativa le principali tematiche di interesse territoriale. In particolare, la relazione si è incentrata sul bando Periferie e sulla questione Quadrilatero.

Sul bando periferie l’onorevole Terzoni ha illustrato l’accordo sottoscritto tra il presidente Anci Decaro e il presidente del Consiglio Conte firmato lo scorso 18 ottobre che consente la continuità dei progetti presentati. Sono state però apportate delle modifiche che hanno cambiato le condizioni di partenza e che richiedono un adeguamento delle convenzioni già sottoscritte da attivarsi entro il mese di gennaio 2019.

«Il bando periferie ha subito delle modifiche – commenta Loredana Giacomini, presidente Cna Ancona – per esempio sugli anticipi del 20% delle opere e la necessità, proprio per questi cambiamenti, di adeguare le convenzioni. Per tale ragione saremo certi dei finanziamenti solo quando ci sarà la firma della nuova convenzione».

Per quanto riguarda invece la Quadrilatero la deputata di Fabriano ha messo in luce la difficoltà della ditta che ha in carico i lavori. «I finanziamenti per l’intera opera, infatti, sono disponibili, ma la crisi economica della ditta capofila (in concordato) rallenta il processo di realizzazione delle opere. Attualmente si stanno studiando opzioni per permettere di velocizzare la conclusione delle opere già cantierate, ribadendo però che si tratta di un problema non dipendente dai fondi a disposizione. È importante che un’associazione di categoria come la nostra abbia contatti e relazioni con i deputati del proprio territorio – conclude la Giacomini – al fine di comprendere come procedono i lavori parlamentari sulle principali tematiche che riguardano il nostro territorio e la nostra categoria».

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