Ancona-Osimo

«Elisa è morta in Barcellona», post choc sulla bacheca dell’anconetana scampata all’attentato terroristico. Era falso

La figlia della dirigente del Comune Daniela Ghiandoni, sta bene e ieri aveva già rassicurato la famiglia rilasciando una intervista a Centropagina. Segnalato il fatto alla polizia postale

Emanuele Cofanelli ed Elisa Verdicchio in una foto scattata in questi giorni a Barcellona

ANCONA – Aveva appena rassicurato la madre, Daniela Ghiandoni, dirigente al Comune di Ancona, e i suoi familiari quando un post di cattivo gusto appare sulla sua bacheca Facebook con scritto: “Elisa Verdicchio è morta in Barcellona”. Tutto falso. La giovane, 25 anni, in vacanza con il fidanzato Emanuele Cofanelli, 29 anni, di Monsano, titolare del negozio Primavisione di Jesi, e intervistati ieri da Centropagina subito dopo l’attentato, gode ottima salute.

«Stiamo bene, ieri sera attorno alle 22 siamo riusciti a tornare in albergo – ribadisce Elisa – questa mattina siamo rimasti in hotel per sicurezza. Non sappiamo ancora se torneremo a casa o proseguiremo la vacanza fino a mercoledì».

Il post falso

Il post, pubblicato poco prima delle 19 sulla pagina del suo diario, con la notizia falsa, è stato poi rimosso da chi lo aveva scritto. La giovane si è già rivolta alla polizia postale segnalando l’accaduto. Ieri la coppia era sulla Rambla quando mezz’ora prima che si scatenasse il terrore ha deciso di lasciare il viale pedonale perché non ritenuto sicuro in caso di un attacco terroristico. «Un mezzo può facilmente entrare – aveva detto Elisa – così ci siamo diretti alla piazza in fondo, verso il porto».


di Marina Verdenelli