Attualità

Elezioni Regionali, Enrico Mentana incontra a Fermo gli aspiranti governatori

Il direttore del TG La7 sarà il moderatore del dibattito tra i candidati alla presidenza della Regione Marche che si terrà alla Comunità di Capodarco. L'incontro è organizzato dal Centro Studi Carducci

FERMO – Sabato 29 agosto, alle ore 17, presso la Comunità di Capodarco di Fermo (in caso di maltempo al Teatro dell’Aquila), il giornalista Enrico Mentana modererà un confronto tra i candidati alla presidenza della Regione Marche. Il direttore del TG La7 ed editore del quotidiano online Open sarà a Fermo per un confronto tra i candidati governatori della nostra Regione.

Il Centro Studi Carducci infatti ha condiviso con la Comunità questo appello ai candidati che riassume un documento più ampio di proposta. «Sono oramai noti i fattori della profonda crisi del modello marchigiano di sviluppo, basato sui distretti industriali e sulla tradizionale coesione delle nostre piccole comunità – spiegano -. La globalizzazione, l’invecchiamento della popolazione, gli insoddisfacenti livelli di istruzione, il nanismo e l’incapacità di adattamento di una larga parte del nostro sistema manifatturiero stanno aggredendo questo tessuto creando sacche di marginalità, specie tra i giovani, costretti spesso a fuggire o a vivere in un perenne precariato. Preoccupa anche la condizione di altre fasce deboli, come i disabili, gli anziani soli e gli immigrati irregolari. Non è più tempo di slogan generici e logiche puramente identitarie o di schieramento: occorre affrontare con efficacia i problemi e programmare soluzioni, possibilmente condivise».

«Alla politica chiediamo innanzitutto di rendere più forti e inclusive le istituzioni pubbliche, superando piccoli egoismi e convenienze. Andiamo avanti con il progetto di una macroregione con Umbria e Toscana, a cui ci legano affinità secolari, con evidenti economie di scala, specie nella sanità – aggiungono il Centro Studi Carducci e la Comunità di Capodarco -. Questo settore ha mostrato tutti i suoi limiti durante l’emergenza covid, in particolare la carenza di servizi territoriali di filtro e prevenzione, unitamente alla mancanza di vere eccellenze nella cura. Proiettiamo le Marche da protagoniste nella marcroregione Adriatico-Ionica, favoriamo l’aggregazione dei piccoli comuni – spesso indeboliti dalla mancanza di risorse umane e finanziarie – diamo un ruolo più importante alle partecipate, attualmente sottodimensionate e sottocapitalizzate. Proteggiamo i nostri territori dal degrado, preservando l’enorme valore economico e sociale del patrimonio storico e paesaggistico che dovrà essere valorizzato anche a fini turistici. Azzeriamo il consumo di nuovo suolo e puntiamo tutto sul recupero. Concentriamo risorse sull’innovazione tecnologica ed organizzativa, nel pubblico come nel privato, insieme alle nostre Università; rendiamo coerente alle reali necessità del tessuto economico-produttivo l’offerta formativa tecnico-professionale e favoriamo l’internazionalizzazione delle nostre piccole e medie imprese con adeguati sostegni».

E poi ancora «recuperiamo le forti tradizioni agricole e artigianali con la produzione di beni ricercatissimi nell’economia globale, proiettiamole nel futuro attraverso la digitalizzazione e la comunicazione di una chiara identità territoriale. Facciamo tutto questo con in mente i giovani: la nostra terra non ha futuro senza il loro impegno – concludono le due realtà fermane -. Sosteniamone l’imprenditorialità, lottiamo contro la dispersione scolastica e la marginalità sociale e apriamo spazi reali di partecipazione e impegno politico nei partiti e nelle associazioni».

COME PARTECIPARE ALL’EVENTO

La partecipazione del pubblico all’evento è rigorosamente soggetta a prenotazione, che potrà avvenire tramite email al centrostudicarducci@gmail.com o con un messaggio o whatsapp al 331-6214609. La conferma della prenotazione è subordinata alla disponibilità di posti. È obbligatorio l’uso della mascherina e all’ingresso sarà effettuato il controllo della temperatura e sarà richiesta la compilazione di un modulo di autocertificazione.

Ti potrebbero interessare