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Elezioni, il Tar respinge il ricorso di Giorgia Fabri e del gruppo Voce Comune per Corinaldo

Impossibile verificare i registri delle ultime consultazioni amministrative poiché sono andati distrutti. Alla minoranza rimangono quindi le perplessità circa la legittimità delle operazioni elettorali

Corinaldo
Corinaldo

CORINALDO – E’ stato respinto dal Tar delle Marche il ricorso presentato dal gruppo politico Voce Comune per Corinaldo in merito alle scorse elezioni amministrative. Il procedimento era stato promosso dopo la vittoria alle urne per due soli voti della lista “Guardare Oltre”, a sostegno dell’attuale sindaco Gianni Aloisi. Durante i conteggi dei voti si erano verificati degli errori per cui ne risultavano due in più rispetto al numero totale di schede valide, schede bianche e nulle.

Tutto quanto era poi finito nei registri consegnati al tribunale che il Tar voleva esaminare per dare una risposta ai ricorrenti circa la legittimità delle procedure elettorali durante le consultazioni di giugno scorso. La verifica però non è stata possibile poiché i registri delle elezioni amministrative 2022 a Corinaldo sono andati distrutti. Il risultato è che il ricorso è stato respinto.

«Le sentenze non si commentano, ma si eseguono – affermano la capogruppo dell’opposizione Giorgia Fabri e gli altri componenti della lista – E noi ci adeguiamo a quanto pronunciato dal Tar Marche che, dopo aver inizialmente accolto le richieste di verifica avanzate dal nostro gruppo politico, ha respinto il ricorso sulla legittimità delle procedure elettorali durante le scorse consultazioni amministrative. Il nostro unico obiettivo è sempre stato quello di fare chiarezza a beneficio della comunità corinaldese a cui vanno garantiti il massimo rispetto e l’assoluta trasparenza circa le operazioni di voto. Non era un ricorso pretestuoso ma un percorso volto a dare certezza. Rimangono in noi alcune perplessità, che avevano trovato riscontro anche nella decisione del giudice amministrativo di disporre la verificazione degli atti oggetto del ricorso, e alcuni dubbi relativi alla questione legata alla distruzione, per errore, di una parte del materiale elettorale: un episodio che di certo non favorisce il percorso teso alla certezza del voto. Attendiamo quindi di leggere le motivazioni che saranno successivamente rese note dal giudice rispetto alla decisione presa ieri, 15 dicembre».

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