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Edilizia scolastica a Osimo, priorità alla scuola primaria di Campocavallo

È stata approvata l’estensione del mutuo per la nuova scuola per un investimento che in totale ammonta a 5 milioni e 300mila euro

La conferenza di fine anno a Osimo. A sinistra l'assessore Alex Andreoli, al centro il sindaco Simone Pugnaloni e a destra il vice Paola Andreoni
La conferenza di fine anno a Osimo. A sinistra l'assessore Alex Andreoli, al centro il sindaco Simone Pugnaloni e a destra il vice Paola Andreoni

OSIMO – Il 2023 sarà un anno importante per l’edilizia scolastica a Osimo. «È stata approvata l’estensione del mutuo per la nuova scuola primaria di Campocavallo per un investimento che in totale ammonta a 5 milioni e 300mila euro. Nel 2023 ci sarà la gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione – dice l’assessore all’Istruzione Alex Andreoli -. È stato inaugurato poi l’ascensore del plesso di piazzale Bellini, realizzata la nuova pavimentazione della scuola primaria di Padiglione per 60mila euro, quella in linoleum dell’infanzia Campocavallo, l’altra dell’infanzia Fornace Fagioli e dell’infanzia Girotondo (in totale 40mila euro)».

Gli altri investimenti

Sono stati investiti 150mila euro per l’implementazione degli impianti fotovoltaici installati nel 2021 nella primaria Marta Russo, nella secondaria Giovanni Paolo II di Osimo Stazione e alla primaria Fornace Fagioli e poi sono stati affidati i lavori, che stanno per partire, nella palestra a Passatempo per la riqualificazione di spogliatoi, uffici e centro sociale (170mila). Sono stati acquistati arredi scolastici per oltre 20mila euro ed è stata rinnovata la convenzione pluriennale a sostegno delle spese di funzionamento degli istituti comprensivi. «Per il 2023 è prevista anche la prosecuzione dell’iter per la riqualificazione della seconda ala del plesso di Santa Lucia in centro, interventi di riqualificazione del plesso del Borgo per 130mila euro a bilancio e la riqualificazione delle facciate esterne alla Marta Russo (a bilancio ci sono circa 270mila euro nel 2023 e 180mila nel 2024)».

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