Attualità

Disciplina edilizia in materia di ricostruzione: un incontro a San Severino

Al via un seminario che affronterà in modo organico la materia “urbanistica” post-sisma. L'architetto Domizi: «Dobbiamo fare tutti squadra»

L’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Macerata, in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Macerata, il Collegio provinciale Geometri e Geometri Laureati di Macerata, con il Collegio circondariale Geometri e Geometri Laureati di Camerino e con il patrocinio del Comune di San Severino Marche, ha organizzato il primo incontro tecnico sulla Disciplina edilizia nazionale e regionale in materia di ricostruzione post – sisma 2016, che si terrà venerdì 10 gennaio, alle ore 15:30, al cinema Italia della città settempedana.

Il seminario sarà il primo di una serie che tenterà di affrontare in modo organico, e il più completo possibile, la materia “urbanistica” legata, in questo primo incontro, agli abusi edilizi, con il fine di fornire strumenti chiari e linee di indirizzo condivise a tutti i tecnici impegnati nella complessa attività professionale della ricostruzione, sia essa pubblica che privata.

«La fase di progettazione risulta molto complessa per l’ovvia problematica legata al corretto e sicuro recupero del nostro patrimonio storico e immobiliare oltre che ad assicurare chi eroga il contributo della reale bontà dei progetti e della corrispondenza con l’esecuzione dei lavori stessi – spiega l’architetto Franco Domizi, delegato per conto dell’Ordine all’organizzazione dell’iniziativa insieme al collega Pier Giuseppe Vissani -. Ovviamente c’è la necessità di avere la massima trasparenza e correttezza formale e sostanziale nell’esecuzione dei progetti prima e dei lavori dopo ma non è altrettanto ripagata questa professionalità soprattutto in termini economici».

«Ancora oggi i progettisti non ricevono alcun anticipo (appena presentato il progetto di ricostruzione) nonostante due leggi dello Stato siano già state promulgate in tal senso negli ultimi due anni – continua l’architetto Domizi -. Oltre al fatto che gli altri pagamenti vengono elargiti in tempi molto lunghi, fino ad oltre sei mesi dopo la fine dei lavori. Quindi, la fiducia non può venire tutta solo ed esclusivamente da una parte: in questo caso i tecnici iscritti agli ordini professionali che costituiscono uno dei corpi intermedi dello stesso Stato».

«L’Ordine non è il sindacato dei professionisti ma svolge prevalentemente funzioni di Magistratura di secondo livello dipendendo direttamente dal Ministero della Giustizia. L’Ordine tutela quindi i cittadini dall’inefficienza dei professionisti iscritti al rispettivo ordine ma questo sembra non essere preso in considerazione. Anzi la nostra professionalità viene minata dalla mancanza di sfiducia da parte degli attori coinvolti – continua l’architetto -. Se non facciamo tutti insieme squadra non risolviamo nulla ma allunghiamo molto i tempi della ricostruzione e, la mancanza di un tavolo di confronto tra gli attori, è emblematico di una situazione difficile e problematica».

«I tecnici, i primi attori della ricostruzione, sono stati ingiustamente ‘crocifissi’ e ci sono state addossate le responsabilità e le inefficienze improprie al punto che ancora oggi ci vediamo obbligati a confrontarci con esperti avvocati per cercare di rendere più omogenea e condivisa possibile l’interpretazione di leggi e ordinanze emanate sul Sisma 2016 – conclude Domizi -. Venerdì prossimo, 10 gennaio daremo il via a una fase di interlocuzione con tutti i colleghi, “pubblici e privati”, per far sì che tutti possano lavorare nella stessa direzione e con le stesse norme perché il volere è uno solo: avviare correttamente e velocemente la ricostruzione nei nostri territori».

Di seguito i temi che verranno affrontati durante l’incontro. “Le difformità edilizie e, in particolare, la parziale difformità”, relatore l’avvocato amministrativista Andrea Calzolaio, “Brevi notazioni sulle definizioni di nuova costruzione, ristrutturazione, demolizione e ricostruzione e la disciplina contenuta nella Legge Regionale 25/17 per la semplificazione e l’accelerazione degli interventi di ricostruzione conseguenti agli eventi sismici del 2016″, relatore l’avvocato amministrativista Giuseppe Carassai, “L’accertamento di compatibilità paesaggistica alla luce dell’art. 1 sexies Decreto Legge n.55 del 29/05/2018”, relatore il responsabile del settore Urbanistica e Territorio del Comune di Treia, Pier Giuseppe Vissani.

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