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Due nuovi gruppi di opposizione a Fabriano, l’ironia del sindaco

La compagine delle opposizioni consiliari di Fabriano è composta da sei gruppi: Partito Democratico con quattro consiglieri e uno ciascuno Scattolini sindaco-Lega-FdI, Forza Italia, Fabriano Popolare, Associazione Fabriano Progressista e Fabriano Progressista

La scissione fra Arteconi e Giombi

FABRIANO – Due nuovi gruppi consiliari di opposizione a Fabriano. Alla nota rinascita di Forza Italia rappresentata dal consigliere Olindo Stroppa, storico rappresentante del partito azzurro, che – di comune accordo con gli alleati della Lega e di FdI – ha ufficializzato la nascita del gruppo nella seduta di ieri, 21 dicembre, del consiglio comunale. Si è aggiunta la scissione a sinistra. Vinicio Arteconi ha annunciato la nascita del gruppo Associazione Fabriano Progressista. Staccandosi da Andrea Giombi che, quindi, rappresenterà il gruppo consiliare Fabriano Progressista. Insomma, nulla di nuovo sotto il cielo della sinistra con le scissioni a farla sempre e comunque da padrone e con il concreto rischio di disperdere il grande consenso elettorale ricevuto.

Ora, dunque, la compagine delle opposizioni consiliari di Fabriano è composta da sei gruppi: Partito Democratico con quattro consiglieri e uno ciascuno Scattolini sindaco-Lega-FdI, Forza Italia, Fabriano Popolare, Associazione Fabriano Progressista e Fabriano Progressista.

Fin da subito i rapporti all’interno della vera sorpresa elettorale delle scorse comunali era molto teso. E ieri, 21 dicembre, si è arrivati alla rottura. «L’Associazione Fabriano Progressista – si legge in una nota – voluta, come previsto in campagna elettorale, da quasi tutti i candidati e da numerosi simpatizzanti, si va caratterizzando sempre più per un afflato unitario e per la partecipazione coesa e costruttiva alle fondamentali problematiche dalla città. Il consigliere Giombi non ha aderito all’Associazione per tatticistiche e pregiudiziali ragioni, rappresentando in modo personalistico vicende e fatti cittadini con espressioni e/o dichiarazioni di voto in modo autonomo rispetto agli indirizzi politici e alle linee guida del gruppo consiliare di appartenenza».

E ancora. «Giombi ha diffuso, ad arte, una certa narrativa di Fabriano Progressista legandola in modo arbitrario ad Art. 1 Mdp. Ma, come continuamente ribadito dai soci fondatori e dai più vicini sostenitori dell’Associazione, gli aderenti alla stessa provengono dalle più diverse espressioni, sensibilità e formazioni della Sinistra, che trascendono quel singolo movimento. Ne consegue che, al termine di un ragionato dibattito il consigliere Vinicio Arteconi e l’Associazione in sede politica, all’unanimità dei suoi componenti, abbia deciso di costituire il gruppo consiliare autonomo».

È stata inviata una raccomandata ad Andrea Giombi e ieri è stata ufficializzata la scissione. Giombi si è dimostrato sorpreso, «ma la raccomandata è stata inviata ben sei giorni fa», ha ribadito Arteconi.

Caustico il commento del sindaco, Gabriele Santarelli. «Dopo nemmeno sei mesi dalle elezioni, siamo passati da quattro gruppi di opposizione a sei gruppi di opposizione per nove consiglieri in totale. In questo modo le commissioni consiliari saranno composte non più da 11 consiglieri, ma da 15 con relativo aumento dei costi».

Dunque, aumento dei costi della politica che, ora, secondo il primo cittadino, non può essere solo intestata alla Giunta pentastellata, ma – con le dovute proporzioni – anche ai neonati gruppi consiliari di opposizione.

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