Pesaro

Digitale, export ed entroterra: Camera di Commercio e Regione Marche presentano le opportunità per le imprese

Illustrati i bandi attivi. Sabatini: «Dal turismo all'innovazione». Carloni: «La filiera istituzionale è importante nella gestione di uno scenario socioeconomico difficile»

Sabatini, Carloni e Giordano in Camera di Commercio a Pesaro

PESARO – Digitale, export ed entroterra. A misura di territorio è l’iniziativa organizzata oggi dalla Camera di commercio Marche nella sede pesarese per illustrare una serie di bandi rivolti alle piccole-medie imprese marchigiane, finanziati dallo stesso ente camerale e dalla Regione, in scadenza tra luglio e settembre.

Il calendario degli incontri è partito da Pesaro. Con il presidente di Camera Marche Gino Sabatini e il vice presidente della Regione e assessore allo Sviluppo Economico Mirco Carloni anche il vice presidente di Camera di Commercio Salvatore Giordano e funzionari di entrambi gli enti chiamati ad illustrare i bandi.

Obiettivo digitale. La disponibilità di servizi di banda larga ed ultralarga nelle zone industriali è ancora un fattore limitante, anche se qualche significativo passo in avanti è stato fatto negli ultimi tempi. Una percentuale ancora troppo esigua delle imprese marchigiane è a conoscenza davvero di tutte le opportunità offerte dal Piano Impresa 4.0 e, tra queste ancora troppo poche – pur conoscendole – stentano ad investire, soprattutto tra le piccole e le piccolissime. Lo ha dimostrato anche lo studio realizzato da Camera, Regione e i quattro atenei marchigiani: oltre alle limitate infrastrutture digitali (specie in riferimento alle aree interne della regione), pesa la scarsa cultura della digitalizzazione (mancanza di conoscenze degli strumenti; mancanza di una strategia) e delle competenze, ed emerge la necessità di fornire benefici “tangibili” alle imprese (ritorni degli investimenti). Camera, Regione e università possono insieme cambiare questo scenario.

Bando voucher, 860.000 euro per le pmi

Fino a 5.000 euro alle micro-imprese per finanziare l’acquisizione di servizi di assessment, consulenza, progettazione e formazione, nonché per l’acquisto di beni e servizi strumentali (hardware e software) finalizzati alla implementazione di una o più delle tecnologie digitali previste

Nel 2021 la Camera ha concesso 700.000 mila euro di Voucher a 160 piccole imprese (con una fortissima prevalenza di micro, con meno di 10 dipendenti). E lo scorso 16 maggio è stato pubblicato il Bando Voucher Digitali per l’anno 2022 con una dotazione finanziaria di 860.000 euro, grazie anche alla compartecipazione della Regione Marche che, credendo in questo strumento, ha deciso di co-finanziarlo nella misura di 460.000 euro. La misura prevede l’abbattimento dei costi in una misura assai  significativa che arriva al 70% per le imprese micro (con meno di 10 dipendenti).

Peraltro, proprio in virtù di questa ulteriore forma di collaborazione, non solo la Regione ha deciso di co-finanziare il Voucher camerale, ma per la prima volta si è cercato un sostanziale coordinamento tra la misura camerale ed il bando transizione digitale che la Regione Marche ha pubblicato in quegli stessi giorni (e che scade il prossimo 30 giugno; evitando ridondanze, sovrapposizione e facendo coincidere ambiti di intervento e criteri di accreditamento dei fornitori). 

In sostanza due misure volte a sostenere l’uso da parte delle imprese delle tecnologie abilitanti 4.0 pensate per target diversi: soprattutto le micro imprese per il bando camerale che finanzia piccoli interventi di digitalizzazione e le imprese un po’ più strutturate per il bando regionale che finanzia progetti del valore minimo di e 25.000.

Borghi e turismo

Poi il tema dei borghi e del turismo. Due incontri on line in giugno realizzati con ISNART approfondiranno il tema dell’attrattività turistica per gli operatori economici. In particolare il 28 giugno (h 14.30) “I Borghi delle Marche”, seminario formativo e capacity building per le imprese, aiuterà gli operatori ad adattare la proposta turistica alle opportunità offerte dalla destinazione e supportarli nella verifica di tutti gli elementi della catena di valore, che permettono di stare al passo della domanda, secondo il modello Ospitalità Italiana.

La Camera di Commercio delle Marche e la Regione Marche propongono un intervento a sostegno dei borghi dell’entroterra marchigiano con l’obiettivo di incentivare le attività commerciali e lo sviluppo dell’imprenditorialità.

Nasce così il “Bando per la concessione di contributi per il commercio finalizzati al ripopolamento delle aree interne attraverso l’avvio del trasferimento di impresa di unità locale”. Tradotto, è un incentivo per avviare (o spostare) attività commerciali fuori dei grandi agglomerati urbani.

Il territorio interessato comprende i piccoli comuni non costieri con meno di 5.000 abitanti: i paesi che coprono oltre la metà della superficie delle Marche (53% circa). Il 16 maggio 2022 sono state apportate alcune modifiche al bando che riguardano l’ammontare del contributo salito fino a 8.000 euro e l’inserimento di una premio ulteriore di 1.000 euro per imprese con donne o giovani. La scadenza per la presentazione della domanda è stata posticipata al 30 settembre.

L’export

L’export per allargare i mercati. Regione Marche e Camera di Commercio delle Marche intendono pertanto proseguire la loro attività di sostegno alle imprese del territorio che prendono parte alle manifestazioni fieristiche nazionali ed internazionali sia in presenza che in modalità virtuale.

In particolare, le PMI che hanno preso parte a fiere nel primo semestre 2022 potranno presentare domanda per ottenere un abbattimento del 60% delle spese sostenute (sino ad un massimale che arriva a 4.000 euro per le fiere extra UE) a partire dal prossimo 7 ed entro il prossimo 21 luglio.

Per le fiere che si svolgeranno nel secondo semestre come al solito sarà possibile presentare la medesima domanda a partire da gennaio del prossimo anno. La dotazione finanziaria per ciascun semestre è al momento di € 800.000 per un totale di 1,6 milioni di €.

«Regione e Cciaa Marche consolidano una filiera istituzionale che insieme alle associazioni di categoria sta dando i suoi frutti. Le imprese stanno riconoscendo il fatto che questa unione mette a terra tante risorse – ha detto il presidente della Camera di commercio delle Marche, Gino Sabatini -. Abbiamo messo in campo un bando per sostenere quei giovani che vogliono continuare ad aprire attività all’interno dei nostri borghi riconoscendo un contributo fino ad 8mila euro. Sul bando Fiere abbiamo riconosciuto anche il costo del biglietto aereo per l’imprenditore che va alle fiere europee ed extraeuropee dando la possibilità agli imprenditori di avere una liquidità maggiore per gli eventi fieristici. Siamo poi convinti che sul sostegno alla digitalizzazione occorra puntare fortemente ed abbiamo messo in campo uno stanziamento da 860mila euro: abbiamo accelerato sul fronte del digitale anche per colmare il Gap che avevamo in passato».

Il vicepresidente della Regione Carloni ha sottolineato all’agenzia Dire «l’importanza della filiera istituzionale nella gestione di uno scenario socioeconomico irto di incertezze in cui bisogna essere accanto a imprese e territori con la presenza e con misure e strumenti concreti».

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