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Didattica a distanza: alle Marche assegnati quasi due milioni di euro

In base alla graduatoria del bando Pon pubblicata dal Ministero dell'Istruzione, gli istituti della regione che potranno beneficiare delle risorse per l’acquisto di pc, tablet e dispositivi per la connessione internet sono 134

didattica a distanza
Didattica a distanza

ANCONA- Sono oltre un milione e settecento mila euro le risorse assegnate alle Marche dal Ministero dell’Istruzione per la didattica a distanza. Gli istituti della regione che potranno beneficiarne per l’acquisto di pc, tablet e dispositivi per la connessione internet sono 134, tra scuole del I ciclo, primaria e secondaria di I grado. Sul sito del Ministero dell’Istruzione sono state pubblicate le graduatorie del bando PON, pubblicato lo scorso 17 aprile e le cui domande potevano essere presentate dal 20 al 27 aprile. In tutta Italia le scuole che hanno aderito sono state 4.905, pari all’87,2% dei 5.625 istituti che potevano partecipare, per un totale di finanziamenti che saranno assegnati pari a 63.679.174,05 euro. Le risorse residue non assegnate verranno riutilizzate. In particolare, il Ministero sta lavorando ad avvisi specifici per le scuole del secondo ciclo e per i Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA), sempre per le dotazioni tecnologiche.

«Abbiamo lavorato in tempi particolarmente rapidi perché siamo perfettamente consapevoli che le scuole hanno bisogno di queste risorse – ha dichiarato la Ministra Lucia Azzolina -. I primi dati che emergono dal secondo monitoraggio sulla didattica a distanza che abbiamo concluso in questi giorni ci dicono che ci stiamo avvicinando alla copertura totale di studenti che avevano bisogno di un tablet o di un pc. Questo grazie ai fondi stanziati con il decreto Cura Italia, 70 milioni erano destinati a questo scopo, alla consegna di device che si trovavano nei laboratori delle scuole e alla collaborazione degli Enti locali. Si tratta di uno straordinario lavoro fatto in sinergia nell’interesse dei ragazzi, affinché nessuno sia lasciato indietro».

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