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Diabete: gli scienziati marchigiani Giorgio Ramadori e Roberto Coppari premiati in Svizzera

La Diatheris che sta studiando una possibile terapia alternativa all’insulina basata su una proteina, è stata riconosciuta come la startup più promettente nella categoria “Salute e Nutrizione”

Gli scienziati marchigiani Giorgio Ramadori e Roberto Coppari, fondatori della DiaTheris di Ginevra, premiati in Svizzera al concorso "Venture" 2023 per imprenditori emergenti

La DiaTheris di Ginevra – progetto dei due scienziati marchigiani Roberto Coppari di Senigallia e Giorgio Ramadori di Macerata, entrambi docenti all’Università di Ginevra – ha vinto il primo posto nella competizione per startup “Venture”, concorso per imprenditori emergenti in Svizzera.

Il loro laboratorio sta studiando una possibile terapia alternativa all’insulina basata su una proteina, ed è stato riconosciuto tra oltre 336 partecipanti come startup più promettente nella categoria “Salute e Nutrizione” dalla commissione giudicante, costituita da un ampio gruppo di esperti di fama mondiale del settore farmaceutico e finanziario. 

«La nostra startup è stata valutata come il progetto più promettente, quello con il maggior potenziale di sviluppo», ha fatto sapere Roberto Coppari, titolare con Ramadori dell’azienda che detiene la scoperta della molecola S100A9, il primo trattamento terapeutico per il diabete di tipo 1 che consente il controllo glicemico senza il rischio di ipoglicemia o chetoacidosi diabetica. Il programma DiaTheris mira ad coadiuvare il trattamento insulinico del diabete T1 con una terapia più semplice e sicura: «Semplificando e migliorando il trattamento del diabete di tipo 1 – aggiunge Coppari – DiaTheris mira a migliorare la qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie. È un premio questo che permetterà una maggiore visibilità a DiaTheris e al nostro obiettivo di portare questo trattamento per il diabete T1 all’applicazione clinica». 

Gli scienziati marchigiani Giorgio Ramadori e Roberto Coppari, fondatori della DiaTheris di Ginevra, premiati in Svizzera al concorso “Venture” 2023 per imprenditori emergenti

La terapia insulinica, che ha celebrato il suo 100° anniversario nel 2021, ha salvato la vita a milioni di persone affette da diabete di tipo 1 o da forme gravi di diabete di tipo 2. Ma l’insulina non è esente da pericoli: è difficile da dosare e, a lungo termine, può portare anche a gravi problemi metabolici e cardiovascolari. Gli scienziati dell’Università di Ginevra (Unige), con il team guidato da Roberto Coppari, professore nel dipartimento di Fisiologia e Metabolismo Cellulare e coordinatore del Centro Diabete della facoltà di Medicina, stanno lavorando da diversi anni su una terapia alternativa basata su una proteina chiamata S100A9 che regola la glicemia, i lipidi e i chetoni, ed hanno provato che può migliorare significativamente il metabolismo in caso di carenza di insulina. Inoltre, decifrando i meccanismi biologici sottostanti, hanno scoperto un effetto antinfiammatorio precedentemente sconosciuto che potrebbe rivelarsi fondamentale, non solo per il diabete. Questi risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nature Communications.

Per sviluppare ulteriormente questa terapia altamente innovativa, Roberto Coppari e il ricercatore Giorgio Ramadori, autore principale dello studio, hanno creato la start-up DiaTheris, supportata da UNITEC, l’ufficio per il trasferimento tecnologico dell’UNIGE, e FONGIT, la principale fondazione a sostegno dell’imprenditoria tecnologica di Ginevra.

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