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Delitto di Sassoferrato, l’esito dell’autopsia

Si è svolto oggi l'esame autoptico sul corpo di Alessandro Vitaletti. Ad effettuarlo il medico legale, Adriano Tagliabracci, incaricato dalla procura del Tribunale di Ancona

Medici in corsia

SASSOFERRATO – Alessandro Vitaletti è morto per dissanguamento. Questo l’esito dell’esame autoptico svoltosi questo pomeriggio nei locali dell’obitorio dell’ospedale Engles Profili di Fabriano. Ad effettuare l’autopsia, il medico legale, Adriano Tagliabracci, incaricato dalla procura del Tribunale di Ancona. Ha presenziato, in quanto perito di parte nominato dalla difesa del presunto assassino, Cristiano Cortucci, di Jesi.
Dalle poche indiscrezioni che filtrano, considerato il massimo riserbo, le coltellate che Sebastiano Dimasi avrebbe inferto al professore di Lettere sassoferratese, sono 24, di cui tre mortali, al torace. La lama ha reciso le arterie. La morte è, dunque, subentrata per dissanguamento.
Espletato anche questo ulteriore esame, domani – 2 febbraio – dovrebbe giungere il nullaosta del magistrato per la riconsegna della salma alla famiglia. Se così sarà, dalle 16 – nella casa del commiato Belardinelli – sarà aperta la camera ardente. I funerali dovrebbero svolgersi venerdì 3 febbraio alle 14:30 nella chiesa di San Facondino a Sassoferrato. Quindi, il feretro sarà tumulato nel cimitero cittadino.
Dal punto di vista investigativo, infine, domani, alle 9, al Tribunale di Perugia, si svolgerà l’udienza di convalida del fermo del muratore calabrese accusato di omicidio volontario.

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