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Dal bullo ti difendo io

Il dirigente del Commissariato di Jesi e il capo della Squadra Mobile alla media Leopardi per parlare di bullismo. «Difendete i compagni dai bulli e rivolgetevi agli insegnanti", il monito della polizia jesina»

JESI – Le prime classi della scuola media Leopardi di Jesi a lezione stamattina con il dirigente del Commissariato di Jesi, Michele Morra, e il capo della Squadra Mobile della Questura di Ancona Virgilio Russo.

da sinistra: Morra, Russo , Antonelli

Come riconoscere un fenomeno di bullismo e cosa fare in questi casi? Genitori di ragazzi adolescenti, Morra e Russo si sono rivolti ai giovani alunni jesini con modi quasi paterni. «Se siete curiosi di vedere come lavoriamo veniteci a trovare in Commissariato» l’invito di Morra, vicequestore aggiunto, agli studenti e alle loro insegnanti. «Il bullismo è un atteggiamento prevaricatore tipico della vostra età (8-16 anni) – ha aggiunto Russo – Soprattutto dei maschi che tendono ad usare la forza fisica più delle femmine. Uno scherzo non è più tale se reiterato nel tempo, se chi lo fa è più grosso di chi lo subisce e se quest’ultimo non lo prende più come uno scherzo. Se chi subisce soffre, chi agisce è un bullo. Cercate di difendere il compagno in difficoltà e rivolgetevi agli insegnanti per raccontare l’accaduto. Il bullismo si può combattere se ci si impegna tutti». Per gli studenti del Leopardi quella di stamattina è stata l’ultima lezione sul tema della legalità, appuntamento organizzato dall’avvocato Alessandra Antonelli, coordinatrice e portavoce del gruppo di Ancona e provincia “C. Alberto dalla Chiesa e E.Setti  Carraro” dell’associazione Le Agende Rosse, che si ispira agli ideali di Paolo Borsellino ucciso nel ’92 dalla mafia, in collaborazione con la Polizia di Stato, il Provveditorato agli Studi attraverso i presidi dei plessi scolastici. Dispiaciuti per il termine degli incontri hanno espresso agli insegnanti la volontà di ripetere l’evento il prossimo anno. 

Prossimi appuntamenti con le scuole: il 9 marzo al “Savoia”, il 16 marzo alle medie di Moie e alla media di Castelplanio, il 30 marzo alle medie di Santa Maria Nuova. Coinvolti complessivamente 350 alunni in un progetto di educazione alla legalità, di contrasto al bullismo, di uso consapevole di internet.

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