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Non c’è futuro senza passato: ecco il Festival del folclore a Cupramontana

Bambini e adulti (fino ai 75 anni) calcheranno il palco dell'Ufifest 2019, la kermesse giunta alla 22esima edizione che coinvolge anche i comuni di Belvedere Ostrense e Fabriano. Con i 40 anni dell’associazione folk "Massaccio"

CUPRAMONTANA – È tutto pronto per il 22esimo Ufifest, Festival italiano del folclore, a Cupramontana dal 26 al 28 luglio. È la seconda volta (dopo la 14esima edizione) che la città del Verdicchio ospita l’evento, quest’anno con un motivo in più per festeggiare: i 40 anni del gruppo folcloristico “Massaccio”, nato nel 1979 proprio a Cupramontana e considerato dall’assessora Stefania Sorana «un veicolo di tradizioni e cultura». Oggi, mercoledì 24 luglio, la conferenza di presentazione delle iniziative nella sede del Mig-Musei in Grotta, del borgo.

I gruppi sono tutti ospitati a Cupramontana. Ma il sipario si alzerà ufficialmente solo venerdì 26 luglio alle 21.30 in piazza IV novembre: insieme ai bambini e agli adulti del Massaccio, che “giocano in casa”, I Peddaroti della Calabria e i friulani del gruppo Val Resia. In contemporanea anche Belvedere Ostrense, altra tappa del festival, sarà sede di spettacoli folk.

Sabato 27 un doppio appuntamento, al Giardino del Poio di Fabriano e a Cupramontana. Ancora folclore marchigiano con il gruppo di Filottrano Quelli dell’Ara, ma anche musica e danze de I giullari di Minturno e del gruppo corale Sot la nape di Villa Santina (Udine).

Il gran finale di domenica 28 avrà come momenti culminanti sia a sfilata dei gruppi che partirà alle 18.30 da piazza Cavour sia le esibizioni dalle 21.30. Per chi ama vivere appieno la notte, ogni sera, dal 26 al 28, la festa prosegue anche nel Dopo Festival: le serate musicali al Parco Colle Elisa che inizieranno dalle 23.30 circa.

Divertimento, ma anche cultura. Gianni Chierichetti, presidente e responsabile nazionale del Festival, ha sottolineato l’importanza del recupero delle tradizioni: «L’Unione Folklorica Italiana comprende ad oggi 106 associazioni che rappresentano tutta la lunghezza dello stivale, isole comprese. Oltre 4000 sono gli iscritti. È per noi importante insegnare soprattutto a bambini e giovani. Non può esserci futuro senza passato».

Soddisfazione da parte del sindaco Luigi Cerioni. «Vedere l’Italia tutta rappresentata e riunita nella nostra piazza mi rende felice e orgoglioso. Come sempre la mia riconoscenza ed un grande grazie all’incessante opera di tutti i componenti del gruppo Massaccio».

Da sinistra, l’assessora del Comune di Cupramontana Stefania Sorana, la presidente del Massaccio Giuseppina Ceccarelli e il responsabile nazionale dell’UfiFest Gianni Chierichetti

Il coinvolgimento delle nuove generazioni è obiettivo anche del Massaccio. Giuseppina Ceccarelli, presidente del gruppo folcloristico cuprense, mette in evidenza la novità di quest’anno: «Abbiamo per la prima volta 30 bambini che balleranno, esito di un progetto con le scuole di Cupramontana. E nove bimbi suoneranno l’organetto».

Accanto alle scuole anche una giovane studentessa dell’Università di Macerata, Erika Costarelli. Membro dell’associazione, si è laureata nel 2014 con una tesi sull’educazione geografica attraverso il folclore. «Partendo proprio dal contesto del festival ho studiato riti di passaggio, differenze di genere e abitudini culturali di gruppi che toccavano i cinque continenti».

Chi è parte di compagnie folk infatti viaggia spesso per tournée ed esibizioni, avendo la possibilità di conoscere altri paesi. Lo conferma Marcello Priori, ex presidente del Massaccio, ancora oggi ballerino: «Essere parte del gruppo permette di visitare nuovi posti e conoscere altre culture e tradizioni».

Le Marche sono infatti terra ricca per natura ed enogastronomia. Gli artisti di Ufifest verranno guidati nella conoscenza del territorio: dall’Eremo dei Frati Bianchi di Cupramontana, alle grotte di Frasassi (sponsor dell’evento), fino alle bellezze del litorale.

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