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Perline per bambini non a norma, maxi sequestro ad Ascoli Piceno

Dopo il blitz a San Benedetto dello scorso maggio, le Fiamme Gialle tornano alla carica con l'operazione "Safe jewelery 2" nel mercato cittadino: recuperati 220mila pezzi "non sicuri". Articoli destinati a bambini e ad adolescenti

ASCOLI PICENO – Dopo il blitz a San Benedetto dello scorso maggio, le Fiamme Gialle tornano alla carica con l’operazione “Safe jewelery 2”: l’operazione che ha portato al sequestro di perline e articoli vari di bigiotteria destinati ai bambini per la creazione di braccialetti e collanine. In totale 220.000 pezzi. Nei guai un trentaseienne extracomunitario residente ad Alba Adriatica nella provincia di Teramo.

Sulla bancarella dell’uomo si è soffermata infatti l’attenzione della Guardia di Finanza di Ascoli Piceno nel corso di una serie di controlli nei mercati cittadini, scandagliando migliaia e migliaia di articoli al fine di riscontrane le conformità di legge e, in un’ottica di prevenzione dei fenomeni di contraffazione, anche la genuinità dei marchi apposti sui prodotti di diversa natura.

La merce in vendita dal 36enne non aveva le regolari certificazioni sulla provenienza e sulle caratteristiche merceologiche. Inoltre non erano presenti le indicazioni relative alla sicurezza. Sequestrato l’intero campionario formato da 220mila pezzi. Ora l’uomo rischia una sanzione fino a 26mila euro.

Alcune delle perline sequestrate dalla Guardia di Finanza di Ascoli Piceno

«Un impegno quello del Comando Provinciale di Ascoli Piceno volto a salvaguardare la salute, l’incolumità e la sicurezza dei consumatori, diretto anche a restituire competitività e legalità al mercato, nel consolidamento delle prerogative di polizia economica e finanziaria esercitate dal Corpo a tutela dell’economia legale e degli imprenditori onesti», spiegano le Fiamme gialle.

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