ANCONA – Sfodera una pistola per minacciare un barista e poi si scaglia contro gli agenti, arrestato un cittadino tunisino di 51 anni. Il fatto è accaduto ieri sera ad Ancona.

In via Marconi  nei pressi di un locale pubblico, era stata segnalata al 113 una persona armata di pistola,  la quale aveva minacciato alcuni clienti dell’esercizio commerciale per poi allontanarsi a bordo di un’autovettura di grossa cilindrata, in direzione della stazione ferroviaria. Gli agenti si sono immediatamente recati sul posto per avviare le ricerche del veicolo indicato, oltrepassando Piazza Rosselli e dirigendosi lungo la via Flaminia al fine di chiudere le vie di fuga al ricercato.

Il 51enne, stando al racconto della vittima, aveva chiesto di consumare alcune birre, ma al momento di pagare avrebbe estratto una pistola puntandola contro il titolare per farsi consegnare i soldi. Coraggioso l’intervento di due avventori che sono riusciti a metterlo in fuga.

Dopo poco, le volanti hanno intercettato l’uomo, che al momento dell’arresto ha iniziato a colpire con calci e pugni i poliziotti. Già conosciuto dalle forze dell’ordine, il classe 67 tunisino è stato portato in Questura e sottoposto ai rilievi di rito.

All’interno dell’autovettura è stata ritrovata la pistola a gas di colore nero sprovvista di tappo rosso e addosso al rapinatore, agganciato alla cintura dei pantaloni, un moschettone “tirapugni” di colore verde con inseriti due coltellini a serramanico con una lama di circa 6 cm, ovviamente sequestrati.

In evidente stato di alterazione psico-fisica (il test alcolemico ha evidenziato un tasso pari a 2,0 g/l.), il 51enne residente a Senigallia, è stato arrestato per rapina aggravata, resistenza a Pubblico Ufficiale e porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere. Denunciato inoltre per guida in stato di ebbrezza. Ora è ai domiciliari.