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Sicurezza alimentare, 5 mila euro di multa ad un esercente di Porta Valle a Jesi

Nel mirino pesce e verdure non tracciabili, oltre al mancato rispetto della normativa regionale del commercio. «L’operazione- fa sapere il Comune- si inquadra in un programma di interventi volti a garantire piena tutela del consumatore, in collaborazione tra Polizia locale e Asur»

JESI – Pesce e verdure non tracciabili e normativa regionale del commercio non rispettata: il tutto è costato al titolare di un esercizio nella zona di Porta Valle multe per oltre 5 mila euro complessivi oltre a sequestro e distruzione dei prodotti “sotto accusa”.

«L’operazione – si fa sapere dal Comune – si inquadra nell’ambito di un programma di interventi volti a garantire piena tutela del consumatore che sarà sviluppato in tutto il territorio comunale, sempre congiuntamente tra Polizia locale e Asur, per intervenire su quelle eventuali situazioni di irregolarità che possono minare la sicurezza alimentare».

E dunque sanzioni per oltre 5 mila euro sono state comminate al titolare di un esercizio di vicinato nei pressi di Porta Valle al termine di un controllo effettuato dalla Polizia locale, attraverso il proprio reparto operativo per le verifiche sul commercio con la presenza del comandante Cristian Lupidi, e dai Servizi di Igiene degli Alimenti di origine animale e di Nutrizione dell’Asur.

Le sanzioni hanno riguardato la mancata tracciabilità di diversi prodotti di origine animale (pesce) e vegetale che tra l’altro sono stati posti sotto sequestro per la successiva distruzione, il mancato aggiornamento del manuale di autocontrollo e il mancato rispetto della normativa regionale sul commercio. Sono state poi imposte prescrizioni igieniche sulla tenuta dell’esercizio di vicinato nel settore alimentare.

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