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Minaccia di morte il vicino, in casa un fucile pronto all’uso. Denunciato e ritirate le armi

I poliziotti si sono recati nell'abitazione dell'uomo che ha minacciato il dirimpettaio, a Campocavallo di Osimo. Lì hanno trovato un'arma da caccia custodita non regolarmente e usata "al bisogno" «per zittire i cani del vicino di notte»

CAMPOCAVALLO – Continui litigi e minacce di morte tra vicini. A placare gli animi sono intervenuti gli agenti della Pubblica Sicurezza di Osimo, tra sabato 3 e lunedì 5 agosto. Le cause dei battibecchi sarebbero semplici questioni di vicinato, che hanno visto protagoniste due famiglie che abitano, da sempre, fianco a fianco.

Non la prima volta per i militari che sono intervenuti. Nei mesi precedenti il tasso di litigiosità aveva superato il “limite” di guardia, tanto da rendersi necessari gli interventi sul posto di Polizia e Carabinieri.

Ma è stata una minaccia di morte che ha costretto gli agenti ad un immediato intervento: l’uomo che aveva minacciato il vicino era detentore di una licenza di caccia e quindi in possesso di 4 fucili e numerose munizioni.

Il Commissariato, sul posto per sequestrare le armi, ha però rilevato che le armi non erano custodite regolarmente. Uno dei fucili, anziché essere regolarmente custodito in un luogo sicuro ed inaccessibile era “tranquillamente” riposto nello spazio esistente tra il muro e l’armadio della camera da letto.

Alla richiesta dei poliziotti circa tale incauta modalità di detenzione dell’arma, l’uomo ha risposto che il fucile veniva usato “al bisogno”, soprattutto la notte, per far tacere i cani del vicino, spaventandoli con il rumore dei colpi sparati in aria.

L’uomo è stato denunciato, di conseguenza, oltre che per le minacce di morte al vicino di casa, anche per l’incauta custodia delle armi, che gli sono state ritirate unitamente alla licenza di caccia.

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