Ancona-Osimo

Crolla cavalcavia su A14, muore una coppia. Tre i feriti

Chiusa l'autostrada A14. Intorno alle 13.30 è crollato un ponte lungo la corsia nord tra Ancona sud e Loreto. Due i morti, una coppia residente a Spinetoli. Tre gli operai feriti. (Notizia in aggiornamento)

Il ponte 167 crollato (Foto Francesco Marzocchi)

ANCONA – Giù il ponte 167 sull’autostrada A14, lungo la corsia nord tra Ancona sud e Loreto (tra San Rocchetto di Castelfidardo e Camerano). Due le vittime, Antonella Viviani e Emidio Diomede, moglie e marito dell’ascolano che viaggiavano su una Nissan Quashai bianca, morti sul colpo. Lui di 61 anni, lei di 55 vivevano a Spinetoli (Ap), proprietari di una ditta di confezioni a Colli del Tronto. Tre i feriti, gli operai stessi (due di di 56 e 46 anni), di origine straniera, che stavano lavorando sull’impalcatura del ponte che ha ceduto intorno alle 13.30. Due di loro sono a Torrette, uno ha riportato una frattura al polso, mentre l’altro un trauma cranico e contusioni multiple. Le loro condizioni non sono gravi, rimangono in osservazione e potrebbero già essere dimessi domani. Il terzo è stato trasportato all’ospedale di Osimo da Camerano in ambulanza. Gli stessi operai hanno raccontato che non si sono resi conto di niente, ma che a un certo punto tutto è crollato, mentre si trovavano al lavoro sull’impalcatura.

Sul posto sono intervenuti subito 118, vigili del fuoco e due eliambulanze. Chiusa l’autostrada A14. Il ponte era interdetto al traffico per lavori da parte dell’Anas, iniziati il 28 febbraio. Per Autostrade per l’Italia a cedere sarebbe stata la struttura provvisoria posizionata a sostegno del ponte 167. «Un tonfo e poi anche il pavimento ha tremato». Parla così Cesare Strappato che racconta la testimonianza del figlio, impiegato in un’azienda dell’area, e che lo avrebbe chiamato al telefono poco dopo il fatto raccontando l’accaduto. Per il sindaco di Castelfidardo Roberto Ascani: «È inconcepile eseguire i lavori senza chiudere l’A14». 

Sull’accaduto interviene anche l’assessora regionale alle Infrastrutture e vicepresidente della Regione Marche Anna Casini: «Quello che è accaduto oggi è inaccettabile e ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio alle famiglie delle vittime e ci auguriamo che la magistratura accerti il prima possibile tutte le responsabilità. I ponti autostradali sono di proprietà di società Autostrade per l’Italia e anche le manutenzioni straordinarie e ordinarie sono di loro competenza. Per questo chiediamo che la società si attivi immediatamente per la verifica strutturale degli altri cavalcavia. Come Regione abbiamo immediatamente aperto la sala operativa unificata dove si sono riunite la struttura della protezione civile e quella sanitaria per dare supporto e contributo alle azioni di soccorso e di intervento dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine. Il servizio salute ha attivato il soccorso sanitario tramite 118 e l’eliambulanza per trasportare i feriti all’ospedale di Torrette di Ancona, dove sono attualmente ricoverati e non in pericolo di vita».

Le segreterie di Fillea, Filca e Feneal «esprimono cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime del crollo del ponte, avvenuto nel primo pomeriggio di oggi. Con altrettanta forza, però, si esprime preoccupazione per la condizione delle infrastrutture del nostro paese. Se non fosse bastato il terremoto, la dimostrazione evidente della fragilità e della debolezza del nostro paese emerge, in tutta la sua drammaticità, in quest’ultimo fatto di cronaca. Prima ancora di rintracciare le responsabilità, denunciamo la provvisorietà nel costruire e la scarsa attenzione al tipo di materiale, alle prassi e alle procedure di sicurezza. L’incidente denuncia due tipologie di problemi che coesistono purtroppo nel nostro paese: da un lato, il lavoro edile che è sempre più svilito, precario ed insicuro, dall’altro un sistema infrastrutturale indegno di un paese civile e che mette in pericolo anche il cittadino utilizzatore dello stesso. Da tempo, denunciamo i ritardi e i disservizi che si verificano su quei tratti di strada e gli aggiustamenti in corso d’opera che purtroppo contraddistinguono l’intera tratta».

Alle 15:58 Autostrade per l’Italia aveva comunicato, avvertendo i viaggiatori, con un messaggio di allerta sul proprio portale, che sulla «A14 Bologna-Taranto è stata disposta la chiusura del tratto tra Ancona sud e Loreto in entrambe le direzioni a causa del cedimento di una struttura provvisoria posizionata a sostegno di un cavalcavia, che era chiuso al traffico, nell’ambito dei lavori di ampliamento a tre corsie dell’ A14. All’interno del tratto chiuso il traffico è bloccato con 1 km di coda verso Ancona.

Chi è diretto a Pescara, dopo l’uscita obbligatoria di Ancona sud, dove si sono formati 2 km di coda a partire da Ancona nord, può rientrare in autostrada a Loreto, dopo aver percorso la Strada Statale 16 Adriatica per circa 15 km. Percorso inverso per chi procede in direzione di Ancona dove, in corrispondenza dell’uscita obbligatoria di Loreto, si sono formati 3 km di coda. A chi è diretto ad Ancona consigliamo di uscire a Macerata-Civitanova Marche, seguire la viabilità ordinaria e rientrare in A14 ad Ancona sud, a chi è diretto a Pescara consigliamo invece di uscire ad Ancona nord e, attraverso la viabilità ordinaria, rientrare in autostrada a Loreto. Per le lunghe percorrenze si consiglia di percorrere la A1 Milano-Napoli, poi la A24 Roma-Teramo e la A25 Torano-Pescara. Sul luogo dell’evento sono presenti il personale di Autostrade per l’Italia, la Polizia Stradale, i Vigili del Fuoco e tutti i mezzi di soccorso».

LE IMMAGINI DEL CROLLO DEL VIADOTTO TRA I CASELLI DI LORETO E ANCONA SUD

[R-slider id=”54″]

Ti potrebbero interessare