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Covid e Natale: le restrizioni viste dai commercianti di Senigallia – VIDEO

Per ridurre i contagi da coronavirus sono stati adottati dei provvedimenti che hanno messo in seria difficoltà le imprese: ecco il parete di alcuni esercenti

Folla di persone in centro storico a Senigallia nella prima giornata di regione in fascia gialla
Folla di persone in centro storico a Senigallia nella prima giornata di regione in fascia gialla

SENIGALLIA – Le restrizioni per ridurre i contagi da coronavirus hanno messo in seria difficoltà molte attività e imprese. Non sono pochi i commercianti che hanno manifestato il proprio malcontento per una serie di scelte che hanno imposto fasce orarie penalizzanti o interi giorni di chiusura anche in periodi solitamente appetibili dal punto di vista degli affari.

Anche a Senigallia si è verificata la stessa situazione che ha toccato praticamente tutto il Belpaese e non solo. Da qui si è mosso poi il governo nazionale per cercare di porre dei rimedi e consentire alle attività di riaprire: alle prime aperture però la gente si è riversata nei negozi e nei centri dello shopping, di fatto andando a creare altri assembramenti che hanno costretto il consiglio dei ministri ad adottare ulteriori provvedimenti. 

L’ultimo di questi provvedimenti è il decreto legge varato il 18 dicembre scorso: nel testo si leggono alcune serie limitazioni che cadono proprio nel periodo delle festività natalizie. Di contro i ristori annunciati dal premier Conte sono stati previsti solo per alcune categorie di esercizi, principalmente per il settore della ristorazione.

Dunque per molti commercianti è l’ennesima mazzata. Questo è per esempio il parere di Giorgio Terenzi, titolare del negozio Nila&Nila in piazza Simoncelli, a Senigallia, che potete ascoltare e vedere nel video qui sotto assieme a quello di Andrea Ranieri, titolare del Caffè del Corso, sempre a Senigallia.

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