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Covid, dieci classi in quarantena tra Senigallia e l’entroterra

Circa 250 i giovani costretti a casa, quasi la metà di tutte le persone in isolamento nell’area Misa-Nevola. Olivetti: «Non significa 250 contagi, ma è un dato da non sottovalutare»

Scuola, banchi, aula, classi in quarantena

SENIGALLIA – Sono una decina le classi in quarantena tra tutte le scuole di Senigallia e del comprensorio Misa-Nevola. Un dato importante perché significa che circa 250 bambini, ragazzi e giovani dall’asilo alle scuole superiori, dai monti alla costa, si trovano a casa e di nuovo a fare i conti con la didattica a distanza. Praticamente la metà di tutte le quarantene delle due valli.

I dati dell’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche si riferiscono alle classi in quarantena e sono estratti dalla piattaforma predisposta dall’Usr sulla base delle informazioni inserite dalle singole istituzioni scolastiche: sono aggiornati al tardo pomeriggio di lunedì 10 maggio 2021. 

Gli unici due comuni che – in tale data – presentavano alunni e studenti in quarantena sono Trecastelli, con una classe della scuola dell’infanzia (asilo) rimasta a casa, e Senigallia. Qui i numeri sono decisamente maggiori: tra le classi in quarantena ve ne sono una della scuola primaria (elementari), due delle secondarie di primo grado (medie) e ben sei delle secondarie di secondo grado (superiori).

Sempre alla data di lunedì 10 maggio, le persone in quarantena erano in tutta la vallata del Misa e Nevola erano circa 560 (di cui 370 solo nella città di Senigallia), quindi poco più del doppio del numero riguardante le scuole. 

Dati che impongono alcune riflessioni sulle cause di questo andamento. A tal proposito il sindaco di Senigallia Massimo Olivetti ha affermato che «la situazione scolastica è sotto controllo ma che viene seguita con attenzione. Non dobbiamo sottovalutare alcun dato – ha spiegato – perché nelle scuole ci può essere un pericoloso effetto di amplificazione. Certo è che la quarantena non significa per forza che ci sia un contagiato in quella classe, ma potrebbe semplicemente esserci un alunno che è stato a contatto con un parente positivo. In casi come quello automaticamente scatta la quarantena per l’intera classe». 

Proprio per questo motivo secondo il sindaco di Senigallia non sembra esserci alcun legame al momento con il comportamento più o meno rispettoso delle norme anti covid da parte di alcune categorie di persone, come i giovani: potrebbero essere solo stati vicini a persone contagiate, magari un familiare stretto. Situazioni dunque di riflesso, che possono rallentare quindi l’uscita dallo stato di crisi legato alla questione covid pur non essendoci aumenti nei contagi.

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