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Covid-center di Civitanova: «Serve personale e urgono interventi legislativi flessibili»

Sulla questione sono intervenuti Simona Lupini, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e Oriano Mercante, segretario regionale del sindacato Anaao Assomed

Sopralluogo Covid Center Civitanova

Nelle ultime settimane una delle questioni che sta tenendo banco in relazione all’aumento dei ricoveri è senza dubbio quella legata alla riapertura del Covid-center di Civitanova. Su questo sono intervenuti consiglieri regionali di opposizione e sindacati dei medici che hanno sottolineato la mancanza di personale per una struttura come quella costruita da Guido Bertolaso.

«Il neo assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini ha affermato che in caso di riapertura dell’Ospedale Covid di Civitanova non c’è personale medico da inviare e se fosse inviato lì si finirebbe per sguarnire tutti gli altri presidi. Un fatto scandaloso che il Movimento 5 Stelle da mesi ha già denunciato ma evidentemente in tutto questo tempo nulla è stato fatto, sottoponendo la popolazione marchigiana a eventuali rischi nel caso di probabile aumento di ricoveri per Covid. Tutto ciò è inaccettabile ed è necessario un intervento immediato». A dirlo è Simona Lupini, consigliere regionale dei pentastellati.

«Invitiamo anche il neo presidente Francesco Acquaroli a portare rapidamente tutta la materia Covid in Consiglio Regionale dove potremo discutere di un piano complessivo degli interventi da attuare – ha aggiunto Lupini -. Riguardo l’ospedale Covid di Civitanova abbiamo da sempre evidenziato le notevoli criticità, sia per la scelta di realizzarlo nel mezzo di un’area commerciale, sia per le modalità che non hanno assolutamente puntato a una corretta programmazione di risorse economiche e organizzazione del personale medico».

«Il governatore Acquaroli nella relazione programmatica ha affermato che è necessario un clima di collaborazione tra le varie forze politiche; sono d’accordo e adesso vedremo se veramente si vuole instaurare il giusto confronto in un momento così gravoso per la nostra comunità – ha concluso il consigliere dei pentastellati -. In questo caso noi del Movimento 5 Stelle daremo il nostro fattivo contributo, con proposte concrete, nell’ottica del potenziamento della sanità pubblica e della tutela della collettività».

Sulla questione è intervenuto anche Oriano Mercante, segretario regionale di Anaao Assomed. «Come abbiamo già ripetuto in passato sarebbe opportuno per noi incontrare l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini e parlare con lui della necessità di integrare il personale – ha spiegato -. Ci sono purtroppo anche ritardi nell’attivazione dei posti letto di rianimazione di alta intensività perché ne sono attivi solo un quarto. Il tal senso il Covid-center di Civitanova potrebbe supplire al problema ma questo non è facilmente risolvibile perché c’è una mancanza di personale dovuta alla mancanza di specialisti».

«Credo che sia auspicabile un intervento legislativo che tolga alcuni vincoli burocratici che riguardano ad esempio i medici in pensione che, secondo la normativa, non possono rientrare a lavoro in una pubblica amministrazione – ha continuato Mercante -. Ci troviamo in una situazione straordinaria e sarebbe anche auspicabile che i non specialisti – che hanno comunque superato l’esame di abilitazione – possano accedere al servizio previa un periodo di addestramento e sotto la responsabilità dei direttori dei dipartimenti. Insomma ci sono problemi burocratici che possono essere superati e sono necessari dei mezzi legislativi che diano flessibilità».

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