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Covid-19, le stampanti 3D Unicam realizzeranno valvole per respiratori

Sostenendo il progetto Easy-covid19, l'Università di Camerino, produrrà gli accessori necessari "all'hackeraggio" della maschera da sub. Il Rettore Pettinari: «Come Ateneo abbiamo ricevuto tanto e ora è arrivato il momento di restituire»

CAMERINO – Trasformare una maschera da sub in un respiratore di emergenza da utilizzare nelle terapia intensive dei Covid-Hospital; anche l’Università di Camerino dà il suo contributo con le stampanti 3D che realizzano valvole per respiratori.

Unicam ha deciso di sostenere il progetto Easy-covid19 producendo le valvole necessarie “all’hackeraggio”, per così dire, della maschera: le stampanti 3D che sono disponibili nel Laboratorio #Prototype, presso la sede di Sant’Angelo Magno ad Ascoli Piceno, laboratorio di cui è responsabile il dottor Davide Paciotti in collaborazione con i colleghi Daniele Rossi, Alessandro Di Stefano, Jacopo Mascitti, Antonello Garaguso e Carlo Scartozzi, sono state subito messe in funzione e con il coordinamento dalla Regione Marche, è iniziata la produzione di circa 250 valvole, per l’equivalente numero di maschere che sono state donate dalla ditta produttrice, che saranno consegnate alla Regione stessa per essere assemblate, testate e distribuite nei vari presidi provinciali marchigiani.

La Scuola di Architettura e Design “E. Vittoria” di Unicam ha deciso così di sostenere e collaborare con il progetto lanciato da IsInnova ( https://www.isinnova.it/easy-covid19/ ).

Le valvole realizzate da Unicam

«In questo momento di emergenza e smarrimento collettivo – ha sottolineato il direttore della Scuola di Architettura e Design Giuseppe Losco – crediamo che ognuno debba fare la propria parte, per quello che può. I dispositivi che stiamo realizzando e il loro impiego sono naturalmente subordinati alla situazione di straordinaria emergenza in atto, ma anche noi abbiamo voluto comunque contribuire».

«Avendo a disposizione nel nostro laboratorio tutta la strumentazione e i materiali necessari sia io che i miei colleghi ci siamo subito attivati con il Direttore della Scuola per poter contribuire a questo importante progetto – ha aggiunto il dottor Davide Paciotti -. Abbiamo cercato il modello più idoneo e più resistente e non appena abbiamo avuto l’ok del Rettore, che ringraziamo, abbiamo subito avviato la produzione. Con le nostre 4 stampanti 3D riusciamo a produrre circa 15-20 pezzi al giorno. Giovedì saremo in grado di consegnare le prime 40 valvole alla Regione Marche per testarle e illustreremo come poterle “hackerare” prima di consegnarle ai presidi ospedalieri».

«Come Ateneo abbiamo ricevuto tanto e ora è arrivato il momento di restituire – ha concluso il Rettore Unicam Claudio Pettinari –. Sostengo da sempre che l’innovazione tecnologica che si produce nei laboratori universitari debba essere messa a disposizione del territorio, in ogni sua forma; questo è uno dei principi della Terza Missione degli Atenei e questa volta abbiamo voluto declinarla in una azione concreta a beneficio della collettività e della salute pubblica. Ringrazio il professor Losco e i colleghi designer e architetti che si sono subito attivati per la messa in produzione delle valvole, utilizzando la moderna strumentazione a disposizione nei nostri laboratori».

Le valvole realizzate da Unicam

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