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Primo giorno di scuole chiuse nelle Marche. Carica di infermieri in mascherina al concorso di Torrette

In 911 si sono presentati al Pala Prometeo di Ancona per sostenere la prova scritta per la graduatoria che sarà operativa già da marzo. Intanto le Marche fanno i conti con il primo giorno di stop alle lezioni e manifestazioni pubbliche per il rischio Coronavirus

La commissione in mascherina al concorso per infermieri al Palarossini di Ancona

ANCONA – Primo giorno di scuole chiuse nelle Marche, messe sospese ed eventi di pubblico spettacolo stoppati fino al 4 marzo. L’ordinanza regionale siglata nel pomeriggio di ieri (25 febbraio) dal presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli per prevenire e limitare la diffusione del temuto Coronavirus ha sospeso le attività scolastiche di ogni ordine e grado e quelle formative, oltre ad aver chiuso musei, biblioteche, teatri, cinema, discoteche e messo uno stop agli eventi di pubblico spettacolo e ai convegni allo scopo di evitare gli assembramenti di persone che possono favorire la diffusione di un eventuale contagio.

Restano aperte invece le palestre e le strutture sportive, oltre ai centri diurni per i disabili, sospese le messe dalle diocesi, anche se le chiese restano aperte. Eventi pubblici sospesi dunque ad eccezione del concorsone pubblico indetto e gestito dagli Ospedali Riuniti per la formazione di una graduatoria a tempo determinato alla quale attingere per l’assunzione di infermieri figure professionali di cui c’era già carenza e che a maggior ragione in situazioni a rischio di emergenza, come quella del Coronavirus, non possono essere fermati.

Il Pala Prometeo affollato di infermieri in mascherina e guanti

Questa mattina 911 infermieri sono arrivati al Pala Prometeo di Ancona da tutta Italia, ad eccezione delle zone rosse, per sostenere la prova scritta. La direzione ospedaliera di Torrette ha fornito come misura preventiva a tutti i partecipanti che ne volessero far uso, mascherine e guanti ed ha adottato tra ogni candidato una distanza superiore al metro. Misure precauzionali che i candidati hanno accolto volentieri e che la maggioranza ha scelto di indossare, in misura particolare per quanto riguarda le mascherine.

«È stata una scelta difficile e a lungo ponderata con il Gores (Gruppo Operativo Regionale Emergenze Sanitarie, ndr) con primario della Clinica di Malattie Infettive Marcello Tavio, con la direzione ospedaliera e con gli uffici – spiega il direttore amministrativo degli Ospedali Riuniti di Ancona, Antonello Maraldo – . Le Istituzioni in un momento in cui c’è grande confusione e senso di disorientamento devono mantenere la freddezza per garantire la stabilità del Paese».

Mascherine e guanti consegnati ai partecipanti al concorso del Pala Prometeo

Il direttore amministrativo pone l’accento sul senso di responsabilità del personale di sorveglianza di Torrette che con la sua partecipazione e «con grande slancio, partecipando a questo evento pubblico, ne ha permesso lo svolgimento».

«Una prova molto importante, soprattutto in questo momento in cui la sanità marchigiana ha necessità di forza lavoro – dichiara il presidente regionale Luca Ceriscioli – . Ora potremo, in breve tempo, assumere personale da inserire nei reparti dove c’è veramente bisogno.
La prova si è tenuta adottando tutte le misure di prevenzione. Ringrazio di cuore gli Ospedali riuniti di Ancona che hanno profuso il massimo impegno per garantire lo svolgimento del concorso e al contempo la massima sicurezza. Ringrazio tutti i candidati che si sono presentati e hanno osservato le precauzioni previste. Veramente un bel segnale da parte di chi ha partecipato».

«C’è voluta convinzione e coraggio in un generale clima di psicosi che purtroppo sta bloccando molte attività nel nostro Paese – commenta il direttore generale degli Ospedali Riuniti di Ancona, Michele Caporossi -. Entro un mese avremo la graduatoria e potremo provvedere ad assumere per affrontare con tranquillità le attuali carenze e quelle ancor più rilevanti che si presenteranno per affrontare il piano ferie estivo».

Dalla graduatoria, che verrà stilata al termine della prova scritta, la direzione ospedaliera potrà pescare per assumere a tempo determinato infermieri per affrontare la carenza di queste figure, che tra cessazioni e pensionamenti, vedono un deficit di circa 90 infermieri solo agli Ospedali Riuniti di Ancona. Già a partire dal mese di marzo la graduatoria sarà pronta e gli infermieri potranno essere assunti così da poter fronteggiare una eventuale emergenza legata ad una diffusione dei contagi nelle Marche legati al Coronavirus.

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