Attualità

Corinaldo e l’assedio del 1517

Il volume contiene, oltre al racconto della Guerra di Urbino e della vicenda dell’assedio, anche la ricostruzione del contesto storico locale, con l’illustrazione di personaggi, istituzioni, vicende economiche, usanze sociali della cittadina marchigiana al primi del ‘500. Domani, 8 aprile, la presentazione

Corinaldo e l'assedio del 1517

CORINALDO – Sabato 8 aprile alle ore 17.30, nella sala “A. Ciani” del Palazzo Municipale di Corinaldo, verrà presentato un importante libro per il V Centenario sull’Assedio della città murata. L’evento è organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’associazione “Pozzo della Polenta” della locale Pro Loco, e con il Patrocinio della Regione Marche.

La storia
Nel febbraio 1517 Francesco Maria Della Rovere, al comando di alcuni contingenti mercenari reduci dalle guerre italiche e accompagnato dal fido Federico Gonzaga, lascia Verona diretto verso il Ducato di Urbino, di cui era stato privato da papa Leone X a favore del nipote Lorenzino dei Medici. Conquistata senza difficoltà Urbino, l’ex duca occupa quasi tutto l’entroterra, ma quasi privo di artiglieria, deve fermarsi davanti le mura delle città costiere, saldamente tenute dall’esercito ecclesiastico-mediceo al comando del nuovo duca. Si alternano così scontri e assedi in una guerra di logoramento, prima nel Ducato, poi a partire da giugno nella Marca di Ancona, senza che nessuna delle due parti riesca a prevalere. Al centro di questa seconda fase si pone l’assedio della terra murata di Corinaldo, presso cui l’esercito roveresco staziona per più di venti giorni senza riuscire ad aver la meglio sulle solide mura del castello, difeso con coraggio dalla popolazione e da un contingente di soldati mercenari.

Il libro
Dalla celebrazione di questo evento da parte del Comune di Corinaldo prende spunto il volume “Corinaldo, l’assedio del 1517″, Tra epopea e storia nell’Europa del Rinascimento,  con contributi di Virginio Villani, Dario Cingolani, Carlo Vernelli e Pamela Galeazzi. La ricerca contiene, oltre al racconto della Guerra di Urbino e della vicenda dell’assedio, anche la ricostruzione del contesto storico locale, con l’illustrazione di personaggi, istituzioni, vicende economiche, usanze sociali della cittadina marchigiana al primi del ‘500. Ognuno dei quattro autori, intervenuto alla stesura del volume si è fatto carico di esaminare, verificare e, quindi, scrivere un preciso contesto storico dell’epoca presa in considerazione. Il prof. Virgilio Villani, che è anche il curatore del volume, ha tracciato un quadro degli avvenimenti relativi all’Assedio di Corinaldo. Quando, in sostanza, lo spodestato duca di Urbino Francesco Maria della Rovere, dopo un assedio di ben 21 giorni, venne costretto a ritirarsi, consegnando di fatto Corinaldo alla ribalta della cronaca di allora”. Dario Cingolani si è occupato delle figure che, all’epoca (1517), facevano parte della “Res Publica”: il Consiglio Comunale, il Cancelliere, il Podestà, il Medico della collettività, il Maestro di Grammatica. Il prof. Carlo Vernelli, ha preso in considerazione gli aspetti economici inerenti al 1500. La dottoressa Galeazzi si è occupata della vita corinaldese emersa dalla documentazione notarile dell’epoca. Un lavoro estremamente scrupoloso che ben chiarisce come all’epoca tali aspetti non fossero poi così differenti da quelli attuali.

Uno spaccato della vita di quei tempi sarà fruibile nella Sala Giunta del Palazzo Municipale, in cui verranno esposti reperti dell’Archivio Storico e documenti relativi all’Assedio dell’Archivio Comunale di Corinaldo.

L’uscita di questo volume rappresenta un momento importante per la comunità corinaldese che attraverso questa pubblicazione ricorda i giorni in cui i Corinaldesi seppero opporre una strenua difesa agli assalti del celebre condottiero, intenzionato in ogni modo a conquistare Corinaldo, ma che dovette rinunciare.

Ti potrebbero interessare