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Consorzio Città Romana di Suasa, la Regione Marche si fa carico della fideiussione della Provincia

Il gruppo Paese Verde e il sindaco Manfredi soddisfatti per l'elargizione del contributo che sarebbe spettato alla Provincia per la valorizzazione del parco archeologico

Mosaici della città Romana di Suasa

CASTELLEONE DI SUASA – Buone notizie per il Consorzio Città Romana di Suasa, destinatario di un contributo straordinario proveniente dalla Regione Marche destinato al recupero della Domus Repubblicana Parco Archeologico di Castelleone di Suasa. La conferma arriva direttamente dal sindaco del paese Carlo Manfredi, nonché presidente del consorzio, che rende noto l’arrivo di oltre 52mila euro, deliberato con atto di Giunta regionale n. 1347 del 15 novembre 2017.

«Stiamo parlando di una quota – spiega Manfredi – che era già stata promessa dalla Provincia di Ancona e impegnata per sostenere il mutuo con la fideiussione dell’ente provinciale sul recupero della domus». Ora che la Provincia non ha più risorse e competenze, la “palla” è passata alla Regione che si è presa in carico la quota per l’estinzione del mutuo del Consorzio.

Sul tema è intervenuto anche il gruppo consiliare Paese Verde: «La Regione Marche ha previsto per l’anno 2018 un contributo per un importo di 52.540,94 euro. Un impegno prontamente rispettato, a seguito delle visite fatte a Castelleone di Suasa dall’assessore Fabrizio Cesetti, dal consigliere Enzo Giancarli e dal presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche Antonio Mastrovincenzo. Esprimiamo la nostra soddisfazione per la puntuale e concreta attenzione da parte delle Istituzioni regionali, una costante oramai nel corso degli anni, nei confronti di una delle più importanti realtà archeologiche delle Marche e non solo. Uno sforzo importante da parte della Regione Marche e dei suoi rappresentanti istituzionali del territorio che, nonostante le difficoltà finanziarie oggettive, continuano a sostenere il grande lavoro fatto fin dagli anni passati per portare avanti il processo di valorizzazione e conoscenza del nostro patrimonio storico e culturale».

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