Macerata

Confidi Macerata e Bcc di Recanati e Colmurano al fianco della ripresa: «Fino a 600 mila euro alle imprese»

Sottoscritto l'accordo che permetterà alle aziende associate di accedere a forme di credito a condizioni agevolate

MACERATA – Confidi Macerata e la Bcc di Recanti e Colmurano insieme per sostenere le imprese e aiutare la ripartenza economica. È stato sottoscritto, infatti, un nuovo accordo che permetterà alle aziende associate al Confidi (attualmente circa 500 su tutto il territorio), ma anche a quelle che vorranno associarsi, di avere fino a 600 mila euro di credito a condizioni maggiormente vantaggiose.

«Confidi Macerata è nato nel 1975 grazie a un gruppo di imprenditori lungimiranti che hanno voluto creare quello che, nel tempo, è diventato un connettore importante tra imprese e istituti di credito – ha spiegato il presidente Gianluca Pesarini -. Una funzione più che mai importante, soprattutto oggi che la finanza deve essere la benzina delle imprese che guardano al futuro. Ma spesso le aziende non hanno al loro interno degli uffici finanziari che possano occuparsi di questo settore e, quindi, i Confidi diventano lo strumento per accedere alle migliori possibilità che il mercato offre».

L’accordo è stato presentato, oltre che dal presidente Pesarini, anche dal presidente della Bcc, Sandro Bertini e dal vicedirettore dell’istituto di credito, Davide Celani. È stato invece il direttore di Confidi Macerata, Leonardo Ruffini, a entrare nei dettagli del progetto, che può essere approfondito sul sito www.confidimacerata.it.

«Le imprese avranno la possibilità di ottenere credito fino a 600mila euro per esigenze di liquidità circolante e alle migliori condizioni sulla piazza – ha spiegato Ruffini, direttore di Confidi Macerata -. Sono attivabili tutte le linee di affidamento bancario sia a breve che a medio-lungo termine, dallo scoperto di conto allo smobilizzo di crediti commerciali e, inoltre, è stato ideato un finanziamento “fast” che consente di ottenere liquidità senza motivare la destinazione dei fondi, grazie a procedure facilitate di delibera».

«Le Marche vengono da un decennio economico disastroso – ha commentato il presidente della Bcc -, passato attraverso la devastante crisi del 2009 per cui una vera ripresa non c’è stata, si è arrivati alla crisi italiana del 2012-2013, poi c’è stato il terremoto del 2016 e ora il Covid. Tutto questo ha fatto sì che quel tessuto di piccole e micro imprese del Maceratese, spesso operanti nel manifatturiero, ne abbia sofferto». Ma ora, grazie a questo nuovo strumento, le imprese possono guardare con un po’ più di ottimismo alla possibilità di avviare nuovi investimenti.

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