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Conferenza di fine anno, il sindaco di Osimo traccia il bilancio

Tante le opere in appalto per la città. Ecco quali sono gli obiettivi dell'amministrazione Pugnaloni per il 2023

La conferenza di fine anno a Osimo. A sinistra l'assessore Alex Andreoli, al centro il sindaco Simone Pugnaloni e a destra il vice Paola Andreoni
La conferenza di fine anno a Osimo. A sinistra l'assessore Alex Andreoli, al centro il sindaco Simone Pugnaloni e a destra il vice Paola Andreoni

OSIMO – Tra opere pubbliche, imposte e burocrazia si è snodata la conferenza di bilancio dell’anno stamattina (29 dicembre) indetta dal sindaco di Osimo Simone Pugnaloni riunito in sala Vivarini con tutta la giunta. La città andrà al voto nel 2024. «Nonostante tutte le difficoltà legate alla burocrazia e non solo, durante questo secondo mandato abbiamo messo in appalto 15 milioni di euro di opere, più del doppio del primo quinquennio al governo cittadino – ha detto il primo cittadino -. In questi ultimi giorni siamo riusciti a prendere tre mutui importanti: un milione e 300mila euro per l’adeguamento del progetto per la nuova scuola primaria di Campocavallo, un milione e 800mila per il palascherma alla Vescovara che si aggiunge al milione e mezzo di fondi che arriveranno dallo Stato, e i 370mila euro per il campo da calciotto a Passatempo».

Gli obiettivi per il 2023

Gli obiettivi per il 2023 sono all’insegna delle opere pubbliche: «Accendere un mutuo da due milioni di euro per asfaltare tante strade (ogni anno abbiamo messo a bilancio 600mila euro) e sistemare i marciapiedi e completare tutti gli iter per le varie opere progettate, cercando di inaugurarle entro fine mandato. Sarà l’anno della variante a nord così come richiesto, da completare anche l’annessione del tratto da Ancona a Macerata in via Sbrozzola. Da inaugurare ci sono tre milioni e centomila di opera. I primi risultati sulla viabilità si vedono con la bretella aperta a Padiglione. Ieri poi (28 dicembre) è avvenuta l’aggiudicazione provvisoria dei lavori per la rotatoria davanti al centro commerciale Cargopier». Sul sociale ha aggiunto: «Ci siamo impegnati ad abbattere la pressione fiscale per i servizi a domanda individuale».

In tema sanità Pugnaloni è tornato sulla questione del trasferimento del poliambulatorio dal centro storico a San Biagio: «Si poteva aspettare il trasferimento del nostro ospedale Ss. Benvenuto e Rocco per trasferirci il poliambulatorio. Il mio invito alla Regione, in particolare al presidente del Consiglio regionale Dino Latini, è a collaborare, su questa questione e anche sulla strada di bordo-variante a nord, le sue scelte in solitaria sanno di presa in giro».

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