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Jesi, il Comune attinge al fondo di riserva per mettere in sicurezza gli alberi

L'amministrazione Bacci preleva 30 mila euro per valutare lo stato di salute della vegetazione nei parchi ed eventualmente intervenire per scongiurare danni

JESI – Trentamila euro di prelevamento dal fondo di riserva per mettere in sicurezza gli alberi della città. La decisione è della giunta e scaturisce dal disastro provocato dalle forti raffiche di vento di qualche giorno fa che hanno letteralmente sdradicato querce e pali della segnaletica stradale.

La scelta è legata proprio «alla necessità di provvedere alla copertura della spesa relativa alla rimozione dei pericoli per l’incolumità pubblica e privata nelle aree verdi comunali a seguito degli eventi meteorologici del 09/07/2019 – spiega il Comune -, considerando che nel bilancio di previsione 2019/2021, gli stanziamenti da destinare alla manutenzione delle aree verdi non sono sufficienti. Si è pertanto verificata l’esigenza di reperire urgentemente le somme mancanti al fine di mettere in sicurezza e rimuovere gli alberi danneggiati dall’evento meteorologico in modo da evitare pericoli per l’incolumità pubblica».

Sono circa 19 mila le piante di proprietà comunale in città. A queste si aggiungono quelle della Provincia, nelle aree di pertinenza degli edifici scolastici che ospitano gli istituti superiori, o dell’Asur per le aree ospedaliere. E poi ci sono quelle dei privati. È un tecnico, un agronomo del Comune, a stabilire se e quali tipi di interventi occorrono. Da considerare, evidenziano gli esperti, che una pianta in buono stato può resistere fino agli 80 chilometri orari. Lo scorso 9 luglio si sono raggiunti, in alcuni momenti, anche i 100 chilometri orari.

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