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CNA Fermo attiva lo Sportello Informativo: «Le imprese faticano a rispettare le misure di sicurezza»

Attivi i numeri delle sedi di Fermo e Porto Sant'Elpidio. L'associazione in questi giorni si trova al lavoro per interpretare le norme stabilite da Governo e Regione

A sinistra Silenzi a destra Migliori

FERMO – Chiusi al pubblico gli uffici della CNA di Fermo ma è garantita l’operatività dell’Associazione. Ad annunciale è il direttore generale Alessandro Migliore. «Da giorni effettuiamo la chiusura al pubblico e l’accesso regolato, procedendo all’incontro con la clientela esclusivamente per casi urgenti, su appuntamento e solo quando è possibile rispettare le disposizioni di sicurezza sanitaria – ha spiegato -; nonostante questo continuiamo con l’assistenza alle imprese. Il personale CNA effettua turni di lavoro ed è disponibile e operativo per la consulenza alle imprese sia telefonicamente che tramite mail».

È stato attivato lo Sportello Informativo Coronavirus (Fermo 0734-600288 e Porto Sant’Elpidio 0734-992746) dato che, al momento, il lavoro si declina nell’interpretazione delle norme e nella verifica dei requisiti stabiliti dalla Regione Marche. Gli sportelli risponderanno dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle 12:45 e dalle 14:30 alle 18:00. «Aziende e cittadini hanno bisogno di comprendere i limiti stabiliti da decreti e ordinanze regionali, necessitano di chiarezza riguardo la possibilità di andare avanti in sicurezza con le proprie attività» ha commentato il presidente Paolo Silenzi.

I funzionari CNA maggiormente coinvolti attualmente sono quelli del dipartimento Ambiente e Sicurezza e quelli che si occupano ovviamente degli aspetti fiscali. «Sono in arrivo verifiche e controlli per le imprese che decidono di rimanere aperte e continuare a lavorare – spiega Migliore -. È possibile farlo solo ed esclusivamente in condizioni di sicurezza, fondamentale seguire i tredici punti della checklist per le imprese redatta dalla Regione Marche. Purtroppo dobbiamo registrare la grandissima difficoltà delle aziende, soprattutto quelle artigiane, a rispettare il distanziamento, per via della promiscuità determinata da alcune fasi di lavorazione. L’altra grande problematica è relativa alla disponibilità di mascherine: non si trovano. Come CNA ribadiamo che chi non può garantire la sicurezza deve fermarsi».

Sulla sospensione delle rate dei mutui, CNA ha concordato con ABI l’estensione ai finanziamenti attivati al 31 gennaio 2020 della possibilità di chiedere la sospensione delle rate o l’allungamento della scadenza degli stessi. «La moratoria è riferita ai finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese danneggiate dall’emergenza del Covid-19 – ha aggiunto Silenzi -. La sospensione del pagamento della quota capitale delle rate dei finanziamenti può essere chiesta fino ad un anno ed è applicabile ai finanziamenti a medio lungo termine».

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