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“Cna e l’artigianato maceratese”. Presentato il libro che racchiude anni di battaglie e successi

La presentazione ufficiale avverrà venerdì 11 settembre a Macerata all’auditorium Unimc in via Padre Matteo Ricci. Prevista la partecipazione della sottosegretaria allo Sviluppo Economico, Alessia Morani

MACERATA – Storie di battaglie e di successi, i racconti degli artigiani che hanno “costruito” la Cna e che l’hanno resa la confederazione che oggi tutti conoscono.

Gli aneddoti, i ricordi e i passaggi costitutivi sono tutti raccolti nelle 134 pagine del libro “Cna e l’artigianato maceratese. Appunti di storie” scritto da Lorenzo Compagnucci, assegnista di ricerca in Economia Applicata nel dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata. Sotto la supervisione della professoressa Francesca Spigarelli, Compagnucci ha assemblato i racconti e le interviste realizzate con i protagonisti dell’associazione dal secondo dopoguerra fino agli anni ‘90.

«In realtà, come si legge nel titolo, si tratta di appunti di storie – ha spiegato questa mattina il presidente della Cna Macerata, Giorgio Ligliani – che andrebbero approfondite. Probabilmente il libro andava scritto prima perché alcune memorie ormai sono andate perse».

Accanto al presidente, c’erano il direttore Luciano Ramadori e Federica Carosi, responsabile territoriale insieme allo storico funzionario oggi in pensione Giuseppe Ciarlantini, per anticipare l’uscita del libro che verrà presentato ufficialmente venerdì 11 settembre alle ore 18.30 all’auditorium Unimc in via Padre Matteo Ricci. All’incontro di venerdì parteciperanno la sottosegretaria allo Sviluppo Economico, Alessia Morani, il rettore Unimc, Francesco Adornato e il presidente della Camera di commercio delle Marche, Gino Sabatini. Per partecipare è necessaria la preiscrizione, l’iniziativa sarà trasmessa anche in diretta web sulla piattaforma Zoom.

Da sx Luciano Ramadori, Giorgio Ligliani, Federica Carosi, Giuseppe Ciarlantini

«Si tratta di una ricerca storica per capire da dove veniamo – ha aggiunto il presidente Cna Macerata – e conoscere le origini del nostro passato. Il nostro passato viene da esperienze antifasciste, da un atto notarile del 1946 abbiamo visto che Macerata e Urbino sono stati i fondatori della Conferenza nazionale dell’Artigianato. Cna Macerata è una Cna inclusiva, aperta a tutti quelli che vogliono rimboccarsi le maniche, noi non guardiamo le provenienze».

«Il libro – ha anticipato Federica Carosi – ripercorre il saliscendi della confederazione, le crisi e come sono state affrontate e i successi ottenuti». E tra i successi ottenuti il funzionario storico Ciarlantini ha ricordato l’approvazione della legge quadro del 1985 «dopo 10 anni di battaglie», la costituzione delle cooperative artigiane di garanzia e le lotte sul territorio. «Come quella – ha aggiunto Ciarlantini – per far riconoscere in particolare all’Inps il ruolo autonomo dei terzisti che negli anni ’80 lavoravano per Poltrona Frau, in totale erano circa 40 artigiani».

Ma di aneddoti, stralci di vita associativa e non solo, nel libro ce ne sono diversi, tutti raccontano un momento, un tassello di quella realtà in fieri che gli artigiani del Maceratese stavano contribuendo a costruire.

«La Cna è una continua storia di vita – ha concluso il presidente Ligliani –, ha rilanciato un insieme di pensieri, di persone che vengono da posti diversi, che hanno voglia di far crescere il territorio in cui vivono. Gli artigiani vivono sul territorio, hanno nei loro cromosomi la volontà di far crescere il loro territorio e di farlo nel miglior modo possibile per poter far vivere la famiglia, non pensano di sfruttarlo per poi cambiare territorio».

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