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Classifiche Censis, Unimc in top ten tra i medi atenei

L'Università di Macerata entra nella top ten dei diciotto medi atenei statali, collocandosi in ottava posizione e confrontandosi con atenei altrettanto prestigiosi come Trento, Trieste, Ferrara e Ca’ Foscari

Giornata del laureato all'Università di Macerata

MACERATA – Grande risultato per l’Università degli Studi di Macerata, che entra nella top ten dei diciotto medi atenei statali, collocandosi in ottava posizione e confrontandosi con atenei altrettanto prestigiosi come Trento, Trieste, Ferrara e Ca’ Foscari. Per Unimc è già un risultato essere collocati fra gli atenei medi, perché questo attesta anche l’aumento degli studenti iscritti.
Per quanto riguarda la didattica, otto corsi di laurea triennale su undici e sette corsi di laurea magistrale su quindici risultano tra i migliori in Italia.

L’Università di Macerata è, infatti, terza per le lauree triennali in scienze dell’educazione e della formazione, quinta per il gruppo letterario-umanistico, che comprende le lauree triennali in beni culturali, lettere e filosofia a pari merito con Padova, decima per il gruppo socio politico con i corsi in scienze del turismo, scienze dell’amministrazione, scienze della comunicazione, scienze politiche e delle relazioni internazionali, servizio sociale e di nuovo quinta per le lauree biennali magistrali del gruppo socio-politico e ottava per quello letterario-umanistico.

Il rettore Francesco Adornato: «L’esordio tra i medi atenei è molto positivo e ci incoraggia a fare meglio. Intendiamo alzare l’asticella della performance preparando l’ingresso nei ranking internazionali, che lo renderanno reputato anche a livello più ampio».

Un ennesimo riconoscimento nazionale per l’Ateneo che – insieme alla Politecnica delle Marche – ha superato la selezione del Ministero dell’Università per i 180 Dipartimenti di eccellenza finanziati con risorse extra con il Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo e il Dipartimento di Giurisprudenza. Qualità della didattica e della ricerca erano state confermate anche dalle “pagelle” dell’Agenzia nazionale di valutazione dell’università e ricerca – che ha collocato Macerata al secondo posto su quattordici Atenei valutati, dopo il politecnico di Torino – e che influiscono anche sulla spendibilità delle lauree nel mercato del lavoro: il tasso di occupazione dei laureati magistrali è, infatti, pari all’84,2% con quote superiori rispetto alla media nazionale per i principali gruppi disciplinari dell’Ateneo.

Efficienza e qualità sono promossi anche dagli studenti. Secondo la recente indagine di AlmaLaurea: 90 laureati su 100 sono complessivamente soddisfatti del proprio percorso di studi e del rapporto con i docenti e ritengono adeguato il carico didattico.

Adornato esprime la propria soddisfazione anche come coordinatore della conferenze dei rettori marchigiani. «Tutti e quattro gli atenei hanno ottenuto ottime valutazioni – sottolinea –.  In una logica di sistema, siamo in grado di esprimere formazione e ricerca di altissimo livello, con ricadute positive per tutta la Regione».

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