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Civitanova e Porto Recanati: controlli a tappeto dei carabinieri, sette persone nei guai

Truffa online, detenzione illegale di arma e violazione del foglio di via obbligatorio. È il bilancio degli interventi dei militari della Compagnia di Civitanova, guidati dal capitano Massimo Amicucci

CIVITANOVA MARCHE- Truffa online, detenzione illegale di arma, violazione del foglio di via obbligatorio e controlli su strada. Diversi gli interventi della Compagnia dei carabinieri di Civitanova Marche che, negli ultimi giorni, sono stati impegnati in una vasta operazione di contrasto ai reati predatori, come disposto dal Comandante provinciale, colonnello Michele Roberti.

Sequestrati fucili e munizioni a un civitanovese. Destinatario del provvedimento un uomo residente nella città Alta più volte denunciato dalla moglie che lo accusava di minacce. I carabinieri hanno deciso così di intervenire e di sequestrare fucili e numerose munizioni in possesso dell’uomo per tutelare l’incolumità dei familiari.

Provvedimenti anche per le quattro persone che la notte del 14 settembre scorso, nei pressi di un locale notturno sul lungomare Scarfiotti, a Porto Recanati, avevano dato luogo a una violenta rissa. I militari, dopo mirate indagini supportate dai sistemi di videosorveglianza e dall’ascolto di testimoni, hanno denunciato tre cittadini pakistani e un senegalese.

Sempre a Porto Recanati, questa volta all’Hotel House, i carabinieri hanno sorpreso una 27enne residente in provincia di Ancona, destinataria del provvedimento di foglio di via obbligatorio dal comune rivierasco maceratese emesso dalla questura. La giovane è stata quindi segnalata alla procura.

I militari del Norm, la notte scorsa, sono invece intervenuti al pronto soccorso di Civitanova per un 56enne che aveva “dato spettacolo” nel presidio sanitario. I carabinieri, dopo averlo perquisito, hanno rinvenuto un coltello a serramanico proibito, detenuto illegalmente. L’uomo è statao deferito per porto abusivo di arma bianca.

Denunciato dai carabinieri di Civitanova anche un 23enne della provincia di Bergamo che, tramite una truffa, era riuscito a farsi versare 600 euro sulla sua carta prepagata da una donna maceratese che aveva messo in vendita il suo termocamino su un sito web.

Il giovane infatti aveva fatto credere alla donna che la somma sarebbe servita per sbloccare la vendita e permettere quindi il pagamento definitivo. Il 23enne, una volta ricevuto il versamento, era però sparito almeno finché non è stato individuato dagli uomini in divisa grazie all’analisi dei movimenti bancari e ai tabulati telefonici.

I controlli dei militari hanno interessato anche le autovetture; controllate complessivamente 145 mezzi e 180 persone. Accertate 18 violazioni al codice della strada per il mancato uso delle cinture di sicurezza, per l’uso dei telefoni cellulari e per la mancata copertura assicurativa. I carabinieri hanno anche proceduto a un fermo amministrativo e al sequestro ai fini di confisca per due vetture.

 

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