Attualità

Civitanavi System entra nel gruppo di ricerca del fondo per la difesa europeo

L’azienda continua a rafforzare il suo presidio internazionale nel settore dell’Aerospazio e della Difesa con il progetto Q-SING

La sede di Civitanavi System a Pedaso (FM)

Civitanavi System continua a rafforzare il suo presidio internazionale nel settore dell’Aerospazio e della Difesa, entrando a far parte del gruppo di ricerca del Fondo Europeo per la Difesa che dovrà dimostrare un sistema di navigazione inerziale e gravimetrico vettoriale quantistico (Q-SiNG). La società di Pedaso (Fermo) è una PMI che nasce nel giugno 2012 tra i principali operatori attivi nella progettazione, sviluppo e produzione di sistemi di navigazione e stabilizzazione inerziali, per uso industriale e nel settore della difesa. A Pedaso, sede principale, sono localizzate le principali attività di sviluppo e produzione; altre sedi sono sedi di Roma (Ardea) e Napoli (Casoria) e una Business Development Unit nel Regno Unito.

«L’inserimento nel programma del Fondo Europeo per la Difesa – fa sapere l’azienda marchigiana – accelererà ulteriormente il percorso di sviluppo di Civitanavi Systems, che già nel 2016 aveva firmato un contratto con l’Unione europea per il programma Sme innovation H2020, noto come Nicenav, per realizzare il primo sistema europeo Itar-free».

Il Fondo Europeo per la Difesa ha selezionato 61 progetti di ricerca e sviluppo nel settore dell’Aerospazio e Difesa che potranno usufruire dal finanziamento di 1,2 miliardi di euro messi a disposizione dall’Unione europea. Il contributo è volto a tutte le iniziative di alto livello del settore della difesa, come la progettazione di aerei da combattimento, carri armati e navi di futura generazione, nonché di tecnologie di difesa critiche come il cloud militare, l’intelligenza artificiale, i semiconduttori, lo spazio, le contromisure informatiche o mediche. Il programma promuove le tecnologie più dirompenti, in particolare le tecnologie quantistiche e i nuovi materiali, e fa uso della capacità innovativa delle PMI e le start-up con un alto potenziale di crescita.

Nell’ambito del programma la società è entrata a fare parte del progetto Q-SiNG“Quantum-based Simultaneous inertial Navigator and vector Gravimeter”, volto a realizzare un sistema di navigazione free-inertial ad alta precisione, in grado di operare in aree GNSS-denied (aree in cui il segnale satellitare è compromesso) su tutti i tipi di veicoli militari, dai sottomarini agli aerei. Il finanziamento avrà una durata di tre anni ed il suo valore complessivo è pari a 3,9 milioni di euro, di cui 893 mila euro diretti a finanziare Civitanavi Systems.

Andrea Pizzarulli, CEO di Civitanavi Systems

«Siamo molto orgogliosi di essere stati selezionati dalla Commissione Europea per partecipare al bando di ricerca dell’European Defence Fund, una scelta che conferma la valenza dei nostri prodotti e delle nostre tecnologie», ha commentato Andrea Pizzarulli, CEO di Civitanavi Systems. Per il CTO della società, Roberto Senatore, «l’utilizzo della tecnologia FOG (Fiber Optic Gyroscope) ibridizzata con sensori inerziali quantistici permetterà di ottenere elevatissime prestazioni dinamiche, garantendo una capacità chiave nella navigazione autonoma, accurata e sicura in tutte le applicazioni dove il GPS/GNSS non è disponibile, sia per limitazioni ambientali che per interferenze o attacchi intenzionali malevoli in scenari militari ostili. Gli sviluppi tecnologici previsti aggiungono un attrattivo e competitivo valore della soluzione Q-SiNG in termini di ingombri, pesi e costi se confrontate con le tecnologie alternative più tradizionali, dando quindi accesso ad un prodotto utilizzabile nei veicoli di medio e alto costo, nei mercati della Difesa, ma anche dell’aviazione e marina commerciale».  

Oltre a Civitanavi Systems, il programma di ricerca del Fondo per la difesa europeo vede la partecipazione di tre società e di un centro di ricerca provenienti da Italia (Geomatics Research & Development Srl), Spagna (Geonumerics SL and Iqua Robotics SL) e Francia (Centre National De La Recherche Scientifique CNRS).

© riproduzione riservata

Ti potrebbero interessare