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Cinque anni di servizi sociali a Fabriano

L'assessore Giorgio Saitta, questa mattina ha presentato il report delle attività svolte. Tante le criticità affrontate grazie anche alla collaborazione di altri Enti e Istituzioni, oltre alla solidarietà dei privati

La presentazione del bilancio in Municipio

FABRIANO – Cinque anni di Servizi sociali a Fabriano. Il bilancio dell’assessore Giorgio Saitta presentato questa mattina (giovedì 2 marzo) in municipio. «Nonostante una riduzione dei fondi, siamo riusciti a mantenere inalterato il servizio offerto. E questo grazie alla collaborazione in Giunta, assessore Giovanni Balducci in testa, e il contributo di tanti privati», le parole di Saitta.

Giorgio Saitta

«Nel 2012 ho trovato una situazione che stava radicalmente cambiando e abbiamo iniziato un viaggio a contatto con i bisogni dei cittadini. Il 26 per cento della popolazione è disoccupata, l’11 per cento di cittadini extracomunitari, dati che ben fotografano come era necessario intervenire e intervenire al meglio. E lo abbiamo fatto cercando di creare una rete con gli altri comuni, le associazioni di volontariato quelle del terzo settore, rivolgendo la nostra attenzione alle fasce deboli, al mantenimento dei servizi, muovendoci secondo equità e giustizia.

Tante le iniziative per affrontere il fenomeno delle nuove povertà legate allo sfratto, ai giovani in cerca di lavoro, inoccupati e disoccupati, famiglie con minori e mono-genitoriali. «Tutte situazioni che davano origine a un senso di insicurezza e inadeguatezza. Abbiamo iniziato dagli alloggi popolari con bandi e assegnazioni in corso: 26 alloggi individuati grazie all’Erap, 16 in costruzioni, 16 in progettazione e l’Erap ha possibilità di acquistare alloggi immediati secondo la normativa per il terremoto. Aiutati dall’Erap e dai privati abbiamo risolto 92 su 97 sfratti. Sono stati promossi corsi per una migliore gestione della casa».

Per la mancanza di lavoro, ecco le borse lavoro per over 45 disoccupati da almeno 12 mesi con reddito minimo e le borse lavoro over 30 per aiutare il reinserimento lavorativo. Ancora, i voucher sociali dal valore 10 euro per sostenere le famiglie in difficoltà.
Per il welfare sociale: progetto per coloro che soffrono di disturbi per l’apprendimento, il servizio civile con trenta ragazzi che per un anno operano nel sociale, home care premium assistenza domiciliare per i dipendenti pubblici, social market primo in Italia su 600 progetti presentati al bando Unrra che si trova nei locali ex Fidea e che aiuta tantissime persone, il progetto base solidale per il sostegno ai minori con situazioni familiari problematiche, l’unificazione dei servizi anziani (casa albergo, Residenza protetta, centro diurno Alzheimer e altro) per offrire un’assistenza a 360 gradi.

«Abbiamo anche promosso all’avanguardia: meet us rivolto agli immigrati per migliorare la loro qualità di vita; micro risparmio e banca etica per finanziare progetti di lavoro; centri per famiglie; progetto ausilio consegna gratuita della spesa e dei farmaci; progetti pasti a domicilio in collaborazione con Rotary e Ristorart per 10 famiglie in difficoltà con l’Avulss che veicola i pasti», evidenzia ancora Saitta.

«Nonostante un budget di bilancio minore, abbiamo fatto tanto, mantenendo lo stato sociale grazie a 200mila euro di contributi dell’Asur, 270mila provenienti dalla Regione, 500 mila da privati e 250mila dalla Fondazione Carifac. Grazie a tutti i collaboratori le assistenti sociali Clara e Claudia, Lamberto Pellegrini, Patrizia Salari e Claudio Ruggeri, grazie a Giovannni Balducci e Giancarlo Sagramola, e alla mia famiglia», ha concluso Saitta.

«Un lavoro egregio che è stato appoggiato da tutta la Giunta e da me in particolare, per questo ho chiesto di essere presente oggi», le parole di Giovanni Balducci. «Era doveroso rispondere alle esigenze di una città che è molto cambiata in questi ultimi cinque anni. «Abbiamo tutti appoggiato l’operato di Giorgio, cercando di reperire i fondi necessari per le nostre attività in altro modo».

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