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Cerreto D’Esi: ruba le monete di un autolavaggio perché senza lavoro

L.M.R. di origine meridionale, disoccupato e da tempo residente a Cerreto D’Esi, ha 45 anni ed è stato sorpreso a rubare complessivamente una cinquantina di euro. Si è giustificato affermando di non poter provvedere alla famiglia

auto carabinieri

CERRETO D’ESI – Arresto per furto aggravato a Cerreto D’Esi. A effettuarlo i carabinieri al termine di un’attività di indagine protrattasi per circa un mese. L.M.R. di origine meridionale, disoccupato e da tempo residente a Cerreto D’Esi, ha 45 anni ed è stato sorpreso a rubare all’interno di un autolavaggio automatico complessivamente una cinquantina di euro.

Nelle scorse settimane, il proprietario di un autolavaggio automatico ha notato un ammanco di soldi. In pratica, aveva il sospetto che qualcuno avesse forzato la gettoniera per far partire il meccanismo per il lavaggio automatico. Ha deciso di recarsi alla stazione dei carabinieri di Cerreto D’Esi esponendo il suo sospetto.

I militari hanno prontamente avviato le indagini posizionando una piccola telecamera all’interno dell’autolavaggio per inquadrare la macchinetta per inserire le monete. Circa un mese di riprese. E per ben tre volte, di mattina, si è notata una persona arrivare nella zona a bordo di un motocarro Ape. Scendere dal mezzo, indossare un cappellino per coprire parzialmente il volto, avvicinarsi alla gettoniera con un cacciavite in mano e forzarla.

Un lavoro ben fatto, visto che una volta presi i soldi, ha chiuso la gettoniera in modo che potesse continuare a funzionare e, quindi, sperando che nessuno si accorgesse di quanto fatto. Ma, purtroppo per il 45enne, non è andata così.

Si è, così, deciso di organizzare un appostamento. E ieri mattina, primo settembre, la svolta. L’uomo si è recato all’autolavaggio. Ha forzato la gettoniera, preso i soldi e l’ha richiusa. Mentre stava per risalire a bordo del motocarro, i militari di Cerreto D’Esi hanno fatto scattare il blitz. Hanno bloccato l’uomo e proceduto all’arresto. Nelle sue tasche vi erano cinque euro in monete.

Il 45enne si è giustificato raccontando la sua difficile situazione lavorativa. Negli ultimi tempi, infatti, aveva svolto solo alcuni lavori saltuari che non gli consentivano di poter mantenere la propria famiglia. Una storia, dunque, di difficoltà che, però, ha costretto i carabinieri a procedere ugualmente all’arresto con l’accusa di furto aggravato. Il sospetto è che, complessivamente, possa aver rubato una cinquantina di euro. Il suo legale ha chiesto i termini a difesa in attesa del processo e quindi il 45enne è stato scarcerato.

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