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Centrodestra allo sbando

Sabato scorso è tornato tutto in alto mare all'interno della coalizione. Il candidato in pectore ha rifiutato la candidatura a sindaco di Fabriano. Il nucleo storico di FI e la DC cercano di convincere Silvano D'Innocenzo

Silvano D'Innocenzo (in piedi) che interviene durante lo scorso consiglio comunale

FABRIANO – Allo sbando il Centrodestra a Fabriano. Sabato scorso, 4 marzo, il candidato in pectore, Vincenzo Scattolini, ha rifiutato l’investitura dopo aver visto i nomi presenti nelle liste che avrebbero dovuto sostenerlo: Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega Nord. Pressing su Silvano D’Innocenzo per un suo ritorno in politica a tempo pieno. Un’opera di convincimento portata avanti dal nucleo storico di Forza Italia e dal segretario della Democrazia Cristiana, Claudio Biondi.

Tutti aspettavano l’ufficializzazione del candidato del centrodestra per questa settimana. Ed effettivamente, si era quasi pronti su tutto. Il nome era stato individuato e la disponibilità era stata acquisita. Vincenzo Scattolini avrebbe ricoperto questo ruolo. Ma, sabato scorso, di pomeriggio, nella riunione finale, il colpo di scena. Lo stesso Scattolini, infatti, dopo aver visionato i nomi delle liste a sostegno della sua candidatura, si è tirato indietro. Una rottura che non sembra, al momento, sanabile.

Dunque, tutto nuovamente in discussione. Ad oggi, nel centrodestra sembra di assistere a una guerra fra bande. Ognuno starebbe lavorando per il proprio orticello, mettendo a rischio l’unità della coalizione. In pratica nessuno vorrebbe rinunciare al simbolo in vista di un possibile scranno consiliare da conquistare sotto i propri vessilli.

Il nucleo storico di Fabriano del partito azzurro si starebbe stringendo sempre più attorno a Silvano D’Innocenzo. In molti, gli avrebbero chiesto di essere lui il candidato a sindaco e si starebbe lavorando già alla lista. Al momento non si sa ancora se con il simbolo di Forza Italia o di una lista civica, considerata la maretta interna al partito dopo la sortita del coordinatore provinciale, Daniele Berardinelli, che ha annunciato la ricostituzione del partito, indicando Olindo Stroppa quale coordinatore. Una mossa che, appunto, al nucleo storico non è andata giù. Il senatore Remigio Ceroni, coordinatore regionale del partito, si è detto pronto a fare da pontiere.

In attesa di queste evoluzione, ecco che le due strade – lista civica o di Forza Italia – rimangono in piedi, in vista di un’eventuale sostegno a Silvano D’Innocenzo sindaco. È chiaro che, una volta sciolto questo dubbio, si cercherebbe di mettere a disposizione di tutta la coalizione questo nome, qualora dovesse accettare D’Innocenzo. Preferendo l’unità della stessa piuttosto che l’andare da soli. Tanto più che sia la Lega Nord che Fratelli D’Italia sembrano, al momento, non poter offrire un nome paragonabile all’attuale consigliere comunale azzurro in termini di forza elettorale. D’Innocenzo, infatti, è sempre arrivato primo nella sua lista in termini di preferenze. Dunque, con un bottino di voti non indifferente.

Claudio Biondi

«Anch’io sto cercando di fare pressing su D’Innocenzo», annuncia il segretario della Democrazia Cristiana, Claudio Biondi. «Però, al momento, non sembra voler essere lui il candidato sindaco. Vincenzo Scattolini era la persona indicata fino a sabato scorso, ma personalmente non lo trovavo adatto. Magari Silvano ritornasse pienamente in politica. Ha un grande seguito. Forza Italia senza di lui perderebbe tanto. Sabato prossimo 11 marzo, andrò a Roma dal segretario nazionale della Dc, Angelo Sandri, per spiegargli la situazione. Si potrebbe presentare una lista della Democrazia Cristiana o io andare in una lista di centrodestra, magari anche Forza Italia, specificando il mio ruolo nella Dc. Così facendo, aumenterebbero le possibilità di elezione e non si disperderebbero i voti. D’Innocenzo non mi dispiacerebbe, anzi potrebbe accelerare questa manovra».

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