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Stop alla tradizione causa Covid: effetto domino per sagre ed eventi annullati in Vallesina

Dalla Festa del Lacrima e tartufo di Morro d'Alba a Vecchi sapori d'autunno di Belvedere Ostrense, cancellate fiere e manifestazioni in tutto il territorio. Importanti le perdite economiche

Una sagra (immagine di repertorio)

L’ultima in ordine di tempo a cadere è la speranza per la tredicesima edizione della “Festa del Lacrima di Morro d’Alba e del tartufo di Acqualagna”, organizzata dall’Associazione Pro Loco “Pro Morro”. Un evento enogastronomico attesissimo, per il quale l’associazione morrese ha provato a mettere in campo tutte le energie, ma purtroppo la curva dei contagi in ascesa e le condizioni sanitarie generali non permettono di organizzare l’evento.

Morro d’Alba è solo l’ultima sagra a essere stoppata a causa del Covid-19. Una situazione a effetto domino che trasversalmente ha messo all’angolo eventi, tradizioni e appuntamenti in tutta la Vallesina con ingenti perdite anche economiche e di ricadute sul territorio.

«Viste le vigenti limitazioni degli affollamenti nel corso delle manifestazioni aperte al pubblico e considerato che il centro storico che ospita la festa non offre ampi spazi che possano garantire il dovuto distanziamento tra le persone la manifestazione non si terrà per quest’anno» rendono noto gli organizzatori morresi, che hanno anche escluso la possibilità di effettuare un’edizione ridotta, senza musica, senza espositori, senza artigiani e con la sola somministrazione di pasti su prenotazione in quanto si sarebbe del tutto snaturata una festa che ha finora soddisfatto i visitatori proprio per la ricchezza e l’assortimento dell’offerta. «La Pro Morro vi aspetta dunque per l’edizione 2021 con l’auspicio che con il prossimo anno possano ritornare alla normalità tutti gli eventi e le attività che ovunque hanno dovuto essere annullate o drasticamente ridotte».

Salve, per fortuna, almeno le degustazioni della domenica pomeriggio che per tutto il mese di ottobre presso la sede sociale lungo il Camminamento “La Scarpa”, la Pro Morro effettua: vino Lacrima e prodotti tipici da degustare, solo su prenotazione.
Inoltre, nei pomeriggi dei giorni 16, 17 e 18 ottobre, il fine settimana che avrebbe coinciso con lo svolgimento della manifestazione, presso la sede verranno effettuate degustazioni di Vino Lacrima e assaggi di prodotti tipici e tartufo, accanto a una mostra con le foto delle passate edizioni della Festa del Lacrima e del Tartufo. Almeno alla memoria è consentito viaggiare liberamente.

Anche da Belvedere Ostrense non arrivano buone notizie: la tradizionale rassegna “Vecchi Sapori d’Autunno”, alla 23esima edizione, in programma il terzo weekend di novembre con il suggestivo inizio con la “Notte delle Candele” il giovedì, poi antiche taverne, piatti tipici, stornellatori, teatro d’improvvisazione, mangiafuoco, giocolieri, concerti, mercatini, convegni e corsi di cucina, è stata annullata. La manifestazione a cura della Pro loco è stata rinviata al 2021.

Annullata anche la 25esima “Festa della Sapa” di Rosora in programma il weekend appena trascorso (10 e 11 ottobre), non ci sono le condizioni di sicurezza.

Grande amarezza nel cuore e sulla bocca dei cuprensi per la tradizionale “Sagra dell’Uva” di Cupramontana, edizione numero 83, che a inizio ottobre accende il paese di festa, musica, degustazioni, brindisi e carri allegorici: quest’anno niente concerti, né sfilata dei carri, né stand gastronomici ma solo delle degustazioni su prenotazione con le immagini amarcord delle passate edizioni. Un colpo al cuore dei cuprensi perché la Sagra è la storia enogastronomica e sociale del paese, la prima edizione risale al 23 settembre 1928, è la più antica delle Marche, anche questa però sconfitta dallo spettro del Covid.

Jesi piange l’annullamento delle Fiere di San Settimio, la Notte Azzurra dello Sport e Pikkanapa, i tre eventi clou dell’autunno jesino. L’amministrazione comunale non se l’è sentita di assumersi tale responsabilità, considerando l’impossibilità di evitare assembramenti per eventi che richiamano migliaia di persone in centro storico.

Annullata la “Fiera di San Gaudenzio”, il 17 e 18 ottobre nel centro storico di Ostra. Anche le speranze ridotte al lumicino per gli eventi di Halloween sembrano sfumare: la “Notte degli Sprevengoli” di Ostra con le sue cantine aperte, spettacoli ed eventi horror, non consentirebbe lo svolgimento della 23esima edizione, in programma il 23, 24 e 25 ottobre.

Un’immagine della Notte degli Sprevengoli di Ostra edizione 2019


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