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Castelraimondo, cittadinanza onoraria a Liliana Segre e Mirella Stanzione

Il comune del maceratese raccoglie l'appello dell'Associazione nazionale degli ex deportati nei campi nazisti e rivolge la sua attenzione, oltre che verso la senatrice a vita sotto scorta, a un'altra donna, anche lei testimonianza preziosa del dramma dei lager

CASTELRAIMONDO – Anche Castelraimondo si accoda alla schiera di Comuni che vuole dimostrare solidarietà e stima a Liliana Segre, la senatrice a vita superstite dell’Olocausto che da alcune settimane ha ricevuto la scorta a causa di ripetuti insulti e minacce ricevuti via web. Lo fa, però, con una visione più lungimirante e personale, facendo un passo avanti: in Italia vivono ancora circa cento persone sopravvissute al dramma dei lager, che possono essere testimonianza civica attiva sul territorio locale. Da qui, allora, l’idea di conferire la cittadinanza onoraria a una di queste, la più vicina al comune del maceratese: Mirella Stanzione, residente ad Orvieto. A lei, e anche a Liliana Segre.

Ecco le parole del sindaco Renzo Marinelli, durante la discussione della mozione presentata dai consiglieri di minoranza Renato De Leone e Claudio Cavallaro.

«Distinguiamoci nel merito del nostro atto da tutti gli altri Comuni. Condividiamo tutte le premesse e i valori incarnati dalla senatrice Liliana Segre, alla quale il presidente della Repubblica ha conferito la nomina di senatrice a vita proprio per testimoniare l’importanza che la sua storia e la sua testimonianza rappresentato per tutto il nostro Paese. Abbiamo però voluto fare un passo in avanti, raccogliendo l’appello dell’Associazione nazionale degli ex deportati nei campi nazisti (Aned), della quale Liliana Segre fa parte da sempre, e del suo presidente, Dario Venegoni, che ci ha raccontato che in Italia vivono ancora circa cento persone sopravvissute al dramma dei lager che possono essere testimonianza altrettanto preziosa e che i Comuni che vogliono onorare questa memoria hanno tantissimi strumenti per farlo rivolgendosi anche a loro e non solo alla senatrice Segre».

Così prosegue Marinelli: «Convinti che lo strumento della cittadinanza onoraria, riportando le stesse parole del presidente Venegoni, non debba essere una “facile scorciatoia”, ma debba essere conferita a personalità che instaurano un legame con il territorio comunale, in questo caso anche attraverso la presenza ad iniziative nelle nostre scuole e con la cittadinanza per sensibilizzare e raccontare quando vissuto, ci siamo messi in contatto con l’Associazione che ci ha comunicato che nelle Marche non vivono ex deportati ai campi nazisti e ci ha dato il nominativo di Mirella Stanzione, nata nel 1927 e residente ad Orvieto, sopravvissuta ai campi di concentramento, che ha accettato di ricevere la cittadinanza onoraria. Per questo, dopo un’attenta discussione, insieme ai consiglieri di maggioranza e ai consiglieri di minoranza De Leone e Cavallaro, abbiamo deciso di rinviare la discussione alla commissione consigliare Affari istituzionali e in maniera unanime abbiamo stabilito che, per dare valore concreto all’istituto della cittadinanza onoraria, la conferiremo rispettivamente a Liliana Segre e a Mirella Stanzione quando le stesse due donne verranno a Castelraimondo per partecipare a delle iniziative con le scolaresche e la cittadinanza. Di comune accordo abbiamo deciso anche di evitare che questo possa avvenire durante la campagna elettorale delle prossime Regionali, per evitare qualunque tipo di strumentalizzazione. Ringrazio i consiglieri tutti per aver voluto sintetizzare in questo modo diverse sensibilità e per non aver svilito la cittadinanza onoraria del nostro Comune di Castelraimondo, ma anzi, averle dato in questo modo un valore fortemente radicato al territorio».

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