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La cassiera di Pesaro premiata da Mattarella per la lettera ai medici: «Le favole esistono»

Rosa Maria Lucchetti, ha ricevuto oggi l'onoreficenza di "Cavaliere al merito" dal presidente della Repubblica. Scrisse un testo agli operatori del 118 sottolineandone lo sforzo durante la pandemia. «Ora ho il cuore a mille»

Rosa Maria Lucchetti al Quirinale

PESARO – Emozionata e raggiante all’uscita dal Quirinale dove Rosa Maria Lucchetti ha ricevuto l’onoreficenza di “Cavaliere al merito” dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

La cassiera della Coop di Pesaro aveva scritto una lettera molto toccante agli operatori sanitari impegnati in prima fila contro la lotta al covid. Una lettera che aveva fatto il giro dei social tanto da ricevere il premio.

«Ho il cuore a mille, sono emozionatissima – racconta Lucchetti – Mi scendevano le lacrime ancor prima che iniziasse la cerimonia. Ho alzato gli occhi verso il soffitto meraviglioso perché lì uno a destra uno a sinistra avevo i miei genitori adottivi che mi guardavano dal cielo. Quando mi hanno chiamata tremavo, piangevo davanti al presidente Mattarella: un gran signore. Ci siamo guardati negli occhi ed io ho mandato due baci. Posso dire che le favole esistono».

Queste le parole della pesarese, visibilmente emozionata. La sua fu una lettera molto toccante. Questi i passaggi fondamentali.

«Dio non può essere ovunque, ecco perché ha creato voi del 118, io non sono altro che una cassiera che lavora all’Ipercoop Miralfiore. Anche io servo il pubblico, passo la tessera Coop, inizio con un buongiorno o buonasera e poi bip.bip.bip prodotti sul rullo, e non faccio corse perché il rullo trasporta la merce davanti a me.

Rosa Maria Lucchetti all’uscita dal Quirinale

Voi invece del 118 correte alla velocità della luce per cercare di non spegnere quella luce che Dio ci ha donato. Io cassiera sento il Bip del prodotto passato, voi invece siete Angeli perché la prima cosa che fate è ascoltare il Bip del cuore di ognuno di noi e, siete i primi a soccorrerci, siete la macchina più bella utile al prossimo.

lo cassiera posso dire dentro di me “ahah” fa che quel cliente non venga in cassa da me, perché un po ‘scontroso’, voi del 118 non dite o fate differenza. Per voi noi siamo tutti uguali e rischiate ogni giorno nel correre per salvarci.

Sono cassiera 20 ore settimanali, non ho granchè, ma ho un cuore grande, e il mio cuore mi dice di ringraziare voi per ciò che fate ogni giorno. È una carta regalo Coop, potete acquistare recandovi dove lavoro io ciò che desiderate e quando passate la carta sarà il mio abbraccio a tutti voi».


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