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Alla casa di riposo di Pollenza nasce la “stanza degli abbracci”

Gli ospiti potranno così riuscire ad avere un contatto, dopo un lungo periodo di "isolamento", con i familiari. Anche i pazienti allettati potranno nuovamente rivedere i loro cari

La stanza degli abbracci a Pollenza

POLLENZA – Si terrà oggi (martedì 8 dicembre) la prima visita nella stanza degli abbracci realizzata nella casa di riposo di Pollenza. Un pannello in plexiglass, due fori dove poter inserire le braccia e le mani rivestiti con il nylon e il gioco è fatto.

«Gli ospiti potranno in questo modo riuscire ad avere un contatto, nuovamente, dopo un lungo periodo di “isolamento”, con i propri familiari – ha detto il sindaco di Pollenza Mauro Romoli -. Non ci siamo voluti limitare solo al semplice utilizzo del tablet e delle videochiamate ma abbiamo voluto fare di più dato che la tecnologia può rappresentare un metodo sostitutivo a breve termine ma non per un lungo periodo».

La struttura, Covid free, può accogliere fino a 32 ospiti ma al momento ce ne sono 25.

«Dato che purtroppo ci dovremo portare questa emergenza sanitaria dietro ancora a lungo abbiamo deciso di realizzare la stanza degli abbracci dove anziani e familiari possono finalmente toccarsi anche in vista del periodo natalizio – ha continuato il primo cittadino -. Purtroppo, infatti, se i nostri pazienti continuano a stare isolati rischiamo che si ammalino di solitudine e non lo possiamo permettere».

Come ha spiegato il sindaco Romoli anche i pazienti allettati potranno nuovamente rivedere i propri familiari; questi ultimi infatti potranno raggiungere la stanza dei congiunti – ovviamente con tutti i dispositivi di protezione – e potranno salutare, seppur da lontano, il proprio familiare.

«Già da oggi inizieranno le visite nella stanza degli abbracci – ha concluso il primo cittadino di Pollenza – e abbiamo avvertito tutti i familiari che potranno prenotare il loro incontro telefonicamente».

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