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Giubileo al termine, Loreto chiude la Porta Santa

Papa Francesco aveva prolungato di un anno il Giubileo concesso alla città mariana. Termina così in queste ore e Loreto è pronta a rendere omaggio

Il libro dei Vangeli al santuario di Loreto
Il libro dei Vangeli al santuario di Loreto

LORETO – Il Giubileo, concesso a Loreto da papa Francesco e prolungato di un anno per la pandemia, volge al termine in queste ore. La città mariana è in attesa della giornata di domani, 10 dicembre, per la chiusura della Porta Santa aperta nel dicembre 2019. Sono migliaia i pellegrini che in questo periodo l’hanno attraversata per accedere alla basilica della Santa Casa e percorrere il cammino consapevole di conversione e santità, per chiedere perdono e pregare. La cerimonia è in programma domani pomeriggio alle 17 con la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano. È stato lo stesso prelato ad aprirla e con lui domani la Porta verrà chiusa. Concelebreranno solo i vescovi presenti, rende noto la Delegazione pontificia.

La festa della Venuta

Oggi, 9 dicembre, alle 17 per la veglia della Venuta, è in programma la benedizione del fuoco in piazza della Madonna. «Come per lo scorso anno, il Santuario pontificio della Santa Casa di Loreto, consapevole che a causa della pandemia non sarà possibile per tutti accendere tradizionalmente i falò nelle campagne, che fin dal Seicento ricordavano il percorso della Casa di Maria sul colle loretano giunta nella notte tra il 9 e 10 dicembre 1294 da Nazareth, per tener viva la tradizione invita tutti i fedeli ad accendere la sera del 9 dicembre una candela in famiglia metterla sulla finestra e recitare un’Ave Maria o le litanie lauretane per collegare la propria casa alla Santa Casa – informano dalla Delegazione pontificia -. Fin dal Seicento davanti alle domande e alla paura che caratterizzavano anche quel tempo storico, la Santa Casa era percepita come un segno di Dio che ridesta la speranza. E oggi questo segno si rinnova con l’accensione di una candela in ogni casa». L’invito rivolto a tutti è anche a testimoniare questo legame con il santuario inviando una foto della propria candela alla finestra. Alle 21 poi Santo Rosario e Santa Messa presieduta da monsignor Fabio Dal Cin, delegato pontificio per la Santa Casa, e poi in processione l’uscita della venerata Immagine della madonna di Loreto per la supplica e la benedizione alla città e al mondo.

La “Peregrinatio Mariae”

Terminata anche la “Peregrinatio” della Madonna di Loreto negli aeroporti italiani. «Il Giubileo lauretano è stato un tempo di grazia in occasione del centenario della Madonna di Loreto, Patrona di tutto il mondo del volo – dice monsignor Dal Cin -. Quello che è emerso è stata una grande devozione alla Beata Vergine di Loreto negli uomini e donne dell’aeronautica militare e dell’aviazione civile, che la invocano come Celeste Patrona. Da questa grande “Peregrinatio” che ha toccato gli aeroporti italiani, internazionali e le basi dell’aeronautica militare, possiamo trarre questo messaggio, la Madonna ci raggiunge ovunque per portaci sempre al suo Figlio. La Madonna ha “preso il suo volo” ed è andata al di là di tutti gli ostacoli che ci potevano essere, per starci vicino e sostenerci nello smarrimento e nella fatica di questo tempo difficile e per indirizzarci verso uno stile di vita sobrio, semplice e umile, come direbbe papa Francesco, per il quale è essenziale rompere con la logica dell’egoismo (20 ottobre 2020). Grazie innanzitutto alla Provvidenza Divina per l’evento di grazia che è stata ogni sosta dell’immagine della Vergine Loretana in tanti luoghi del mondo e grazie a tutti coloro che hanno operosamente collaborato in questi due anni perché tutto ciò si realizzasse».

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