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Carriera a colloquio con Salvini: «Io Apro pronta alla battaglia contro il green pass nei locali»

Il pesarese pronto a guidare la manifestazione a Roma il 27 luglio. "Le attività economiche hanno sofferto troppo, no a nuova certificazione»

L'incontro tra Salvini e Carriera

PESARO – Green Pass, Umberto Carriera, leader del movimento Io Apro a colloquio con Matteo Salvini a Pesaro, leader della Lega.

È di sabato mattina l’incontro informale che si è tenuto a Pesaro tra il Leader di Io Apro Umberto Carriera ed il Leader della Lega Matteo Salvini, i due dinanzi ad un caffè hanno discusso sul dibattuto Green Pass.

Umberto Carriera non ha esitato a ricordare al leader del Carroccio che il Movimento Io Apro fondatosi da poco, ricordiamo essere nato il 17 luglio scorso, «non ha intenzione di arretrare di un centimetro la propria battaglia contro il Green Pass. Non è possibile dopo tutte le restrizioni imposte dai vari lockdown e dai precedenti DPCM che hanno già arrecato moltissimi danni economici al Paese ed a tantissime categorie, si pensi a palestre, ristoranti, discoteche, luoghi di eventi, pensare ancora ad imporre una certificazione per poter prendere parte alla vita sociale. Con il supporto di qualcuno o completamente soli il Movimento Io Apro proseguirà la propria battaglia per le migliaia di cittadini che credono in loro».

Carriera ribadisce: «Noi non giudichiamo affatto chi si vaccina e non siamo No vax, ma intendiamo poter essere liberi di scegliere se vaccinarsi o meno senza che qualcuno lo imponga dall’alto. Il Green pass, specie se imposto dal 6 di Agosto, bloccherà nuovamente la ripresa economica che l’estate avrebbe potuto rilanciare, ora che siamo in zona bianca, e danneggerà fortemente anche il turismo».

I due hanno parlato anche delle future elezioni amministrative, entrambi in accordo sul mandare a casa Matteo Ricci e la giunta di sinistra.

La battaglia contro il Green Pass proseguirà su Roma: il 27 luglio è indetta infatti già la prossima manifestazione del Movimento IoApro per ribadire il ‘NO’ al Green Pass, perchè «solo così potrà essere chiaro al Governo quanti sono contrari alle restrizioni personali. E ci tiene a precisare, restiamo totalmente indipendenti e siamo certi che una buona parte del popolo è dalla nostra parte».

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