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Caro benzina, controlli a tappeto della Guardia di Finanza

In seguito ai rincari su benzina, diesel, metano e gpl, le fiamme gialle stanno eseguendo controlli capillari sul territorio nazionale per contrastare speculazioni

Il prezzo del carburante nell'anconetano

ANCONA – Controlli della Guardia di Finanza per il caro carburante. Con il prezzo di benzina, diesel, gpl e metano che sta continuando a salire, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha disposto controlli delle fiamme gialle che stanno passando al setaccio i distributori sul territorio nazionale.

Una attività a tutto campo, che vede in campo il corpo operare a supporto dell’Autorità Giudiziaria, dell’Autorità
Garante per la concorrenza e il mercato (AGCM), dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambienti (ARERA), del Garante per la sorveglianza dei prezzi istituito presso il Ministero dello sviluppo economico, per intercettare eventuali manovre speculative a danno dei consumatori.

Tra le iniziative anche un “piano d’azione* che vede coinvolti i Reparti sull’intero territorio nazionale e che prevede l’esecuzione di controlli, specie in concomitanza con i periodi di maggiore traffico veicolare, per la verifica dell’obbligo di comunicazione giornaliera al Ministero dello Sviluppo Economico dei prezzi praticati alla pompa da parte dei distributori stradali.

Macchina Guardia di Finanza

Nei primi 5 mesi dell’anno in corso, sono stati svolti circa 1.320 controlli, dai quali sono emerse 690 violazioni fra le quali gli obblighi di esposizione e pubblicizzazione dei prezzi. Controlli che mirano anche al contrasto delle frodi fiscali, nell’ambito delle quali le fiamme gialle hanno eseguito 850 controlli e concluso circa 100 deleghe di polizia giudiziaria, che hanno consentito di constatare oltre 230 milioni di euro di imposta evasa, di sequestrare prodotti per oltre 630 tonnellate e di ricostruire un consumato in frode pari a 177 mila tonnellate. 350 sono i soggetti denunciati. Inoltre, sono stati svolti circa 20 mila controlli sulla circolazione dei prodotti sottoposti ad accise e ad imposte di consumo,

La guardia di finanza ha avviato una attività di screening tramite una “cabina di regia* istituita presso il Comando Generale. Nell’ultimo anno e mezzo, questa unità di analisi ha processato oltre 1.500 entità giuridiche sospette, prese a base per successivi approfondimenti volti ad avviare specifiche attività ispettive.

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