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Camerino, via libera per la nuova caserma dei carabinieri nei locali dell’Unione Montana

Firmato il protocollo d’intesa per lo spostamento in via Varano. Soddisfatto il sindaco della città ducale Sandro Sborgia. «Era il minimo che si potesse fare per garantire all'istituzione di svolgere il proprio lavoro nelle condizioni migliori»

Il momento della firma del protocollo

CAMERINO- Nuova caserma per i carabinieri della Compagnia di Camerino nei locali di proprietà dell’Unione Montana in via Varano; firmato il protocollo d’intesa.

È stato firmato lunedì pomeriggio a Camerino il protocollo d’intesa per la nuova collocazione della caserma della Compagnia dei carabinieri della città ducale; lo spostamento avverrà nei locali messi a disposizione dall’Unione Montana “Marca di Camerino” in via Venanzio Varano.

Presenti, alla firma del protocollo, il generale di brigata Fernando Antonio Nazzaro, comandante della Legione carabinieri Marche; l’ingegnere Giuseppe Tancredi per l’Agenzia del Demanio; il presidente dell’Unione Montana Alessandro Gentilucci e il sindaco di Camerino Sandro Sborgia. A presenziare l’incontro anche il prefetto di Macerata Iolanda Rolli e alcuni sindaci dei comuni che fanno parte dell’Unione. La durata della cessione del diritto di superficie è stata fissata a 60 anni e le risorse finanziarie necessarie al completamento dei lavori saranno reperite dall’Agenzia del Demanio.

I primi cittadini hanno sottolineato quanto «la firma di questo protocollo rappresenti un forte segnale di ripartenza per il territorio, perché evidenzia l’impegno delle istituzioni a voler essere nuovamente a fianco delle comunità che hanno fortemente sofferto per le conseguenze del terremoto». Dello stesso avviso anche il presidente Gentilucci che ha evidenziato l’impegno dell’Unione Montana «per aver individuato una soluzione ottimale per la collocazione della nuova caserma, osservando tutti i passaggi istituzionali e amministrativi necessari, con l’obiettivo di assicurare finalmente una struttura adeguata che possa, in tempi ragionevoli, consentire al Comando della Compagnia e alla stazione dei carabinieri di Camerino di uscire dalle strutture temporanee di emergenza attualmente occupate e continuare a svolgere il proprio ruolo di controllo, tutela e sicurezza dell’intero territorio».

Soddisfatto anche il sindaco della città ducale Sandro Sborgia che ha parlato di «una buona notizia per tutto il territorio dato che la caserma dei carabinieri è patrimonio di tutto l’entroterra. Un’istituzione che è al servizio della gente e che permette vigilanza, sicurezza e pronto intervento nei casi di necessità. Il contrasto alla criminalità – ha aggiunto – è fondamentale per il nostro paese e proprio i carabinieri avrebbero dovuto avere la priorità su tutto ma purtroppo sono passati quattro anni e credo si sia perso molto tempo. Alla fine però siamo arrivati a centrare l’obiettivo nell’interesse di tutta la popolazione dell’entroterra e soprattutto per garantire a tutti i carabinieri di svolgere il proprio lavoro nelle condizioni migliori; era il minimo che si potesse fare».

La stima è di un anno per la progettazione e di un altro anno per l’esecuzione dei lavori; dunque entro due anni i carabinieri dovrebbero poter avere la nuova caserma.

Il primo cittadino di Camerino ha anche parlato di «ritardi ingiustificati che potevano essere superati se solo si fosse guardato al bene superiore. Oggi che abbiamo raggiunto il risultato possiamo ritenerci soddisfatti anche se c’è chi – parlo della minoranza comunale guidata dal consigliere Gianluca Pasqui – vorrebbe prendersi i meriti e compartecipare. Ecco ricordo che questa è la stessa minoranza che in Consiglio comunale si era astenuta dalla votazione adducendo profili di illegittimità alla cessione a titolo gratuito dei locali».

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