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Cannabis terapeutica, il Movimento 5 Stelle lancia un progetto di formazione per gli operatori

La consigliera regionale pentastellata Romina Pergolesi (M5S) ha presentato oggi in Regione un'iniziativa in collaborazione con la SIRCA (Società Italiana Ricerca Cannabis) e l'associazione Fi.Mar onlus (Fibromialgia nelle Marche) per dare l'opportunità a medici, infermieri e farmacisti di conoscere le modalità di prescrizione e preparazione delle cure con questa pianta

Antonella Moretto (Fi-Mar onlus), Romina Pergolesi (M5S), Paolo Poli (Sirca), Michele Gardarelli (Sirca Marche, Fimar)
Antonella Moretto (Fi-Mar onlus), Romina Pergolesi (M5S), Paolo Poli (Sirca), Michele Gardarelli (Sirca Marche, Fimar)

ANCONA – Un progetto di formazione rivolto a medici, infermieri e farmacisti sull’uso terapeutico della Cannabis. È l’iniziativa messa in piedi da Romina Pergolesi del Movimento 5 Stelle Marche, in sinergia con la SIRCA (Società Italiana di Ricerca sulla Cannabis) e con Fi.Mar onlus (Fibromialgia nelle Marche). I dettagli sono stati presentati oggi, 20 luglio 2018, in Regione nel corso di una conferenza stampa.

«Questo progetto – spiega Romina Pergolesi, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle -, è una risposta concreta alle necessità dei malati, che sopperisce alle palesi inefficienze del presidente, nonché assessore alla sanità, Ceriscioli. La nostra battaglia, a colpi di interrogazioni, mozioni, convegni ed accessi agli atti, è partita dalla non attuazione di una vecchia legge regionale del 2013. Fino a giungere alla nuova legge regionale 26/2017 sull’uso terapeutico della cannabis, che introduce la ricerca scientifica, la formazione per gli operatori sanitari e progetti pilota di coltivazione sperimentale». Una normativa che, tuttavia, non è stata ancora attuata. «Mancano  le linee guida, che devono essere approvate dalla Giunta regionale – ricorda Pergolesi -. Ecco quindi la finalità di questo progetto. Vogliamo proporre alternative e costruire nuove politiche. A tale proposito, stiamo lavorando all’elaborazione condivisa di una riforma socio-sanitaria in antitesi rispetto al processo di privatizzazione del servizio pubblico attuato dagli attuali governanti regionali».

La formazione, rivolta a medici, farmacisti e infermieri, partirà dal mese di settembre e si svolgerà nella sede del Consiglio Regionale ad Ancona. Sarà totalmente gratuita. «Sarà un corso aperto ai professionisti sanitari, certificato ECM, della durata di un giorno – puntualizza Paolo Poli, Presidente della SIRCA ed ex primario dell’Unità Operativa Complessa di Terapia del dolore dell’ospedale di Pisa -. Verranno fornite le informazioni di base riguardanti la prescrizione della cannabis, la preparazione della stessa da parte dei farmacisti e il follow-up dei pazienti. Cercheremo di dare risposte pratiche nel rispetto della normativa vigente e soprattutto delle persone che necessitano di questa tipologia di cura. La SIRCA è onorata di far parte di questo progetto in linea gli scopi della nostra associazione, vale a dire la corretta informazione e formazione sull’uso della cannabis terapeutica».

«Questo progetto per la Fi.Mar è un ulteriore trampolino di lancio nel settore socio-sanitario per dare forza al malato fibromialgico e ribadire l’importanza delle terapie innovative, come la cannabis terapeutica – spiega Antonella Moretto, Presidente Fi.Mar. Onlus -. È il primo e unico progetto a livello nazionale nel quale tre realtà, ovvero Fi.Mar, Sirca e M5s, collaborano fra loro. Noi cureremo la parte organizzativa e didattica e cercheremo in seconda battuta di creare una sorta di conoscenza diretta sulla cannabis con il malato, oltre allo scambio di informazioni con il medico competente che lo prenderà in carico e prescriverà la terapia. La nostra associazione starà sempre al fianco del paziente, delle istituzioni e dei medici per promuovere scienza, conoscenza, innovazione e, soprattutto, la tutela dei malati e la salute del cittadino, non solo quello fibromialgico».

«Il corso di formazione illustrato oggi è un vero e proprio progetto di istruzione per gli operatori sanitari finalizzato a migliorare la conoscenza di questa tecnica terapeutica, che può davvero incrementare la qualità di vita di molti pazienti – evidenzia Michele Gardarelli, responsabile scientifico Fi.Mar onlus e referente regionale SIRCA –. Il nostro obiettivo è anche quello di implementare la ricerca, imprescindibile in questo settore. Ho iniziato a interessarmi di cannabis nella cura della fibromialgia e ne ho colto fin da subito i benefici anche per il trattamento di altre patologie, da quelle neurologiche alle oncologiche, testandone concretamente l’efficacia sulla malattia cronica».

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