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Campus scolastico Pesaro, Ruggeri (M5S): «Poche aule e studenti ancora nei container, servono interventi strutturali»

Per la consigliera regionale «non è più rinviabile il risanamento degli edifici scolatici. Servono spazi per laboratori e 200 studenti»

Il campus di Pesaro

PESARO – Campus scolastico, poche aule, servono interventi strutturali.

È quanto chiede la consigliera regionale M5S Marta Ruggeri: «Ricordo che il Campus è costituito da una vasta area in cui sorgono tre istituti superiori che ospitano oltre 4.000 ragazzi. Negli ultimi anni sono emerse delle criticità riguardo la mancanza di aule per due dei tre edifici scolastici, in particolare la mancanza di tre aule per l’IT Bramante Genga, altrettante per il Liceo Marconi e, più in generale, infiltrazioni e piccoli crolli rilevabili in tutti gli stabili del Campus. Tutto ciò ha costretto la Provincia ad installare alcuni container a titolo provvisorio, ma purtroppo sono ancora utilizzati. Ad inizio anno scolastico il Presidente della Provincia ha informato la comunità che i problemi erano stati risolti attraverso lavori di ristrutturazione di alcune aule e il recupero di altre utilizzando i locali della biblioteca, oltre all’utilizzo dei container».

Ruggeri prosegue: «Qualche giorno fa però la Preside dell’ IT Bramante Genga, ha lanciato di nuovo l’allarme per la mancanza di spazi fra aule inagibili e mancanti, per un numero complessivo, fra i due istituti Bramante e Marconi, vicino ai 200 studenti, e di laboratori, in particolare riguardo un laboratorio tecnologico che dovrebbe ospitare i macchinari donati dalla Biesse, azienda pesarese leader nella lavorazione del legno, funzionali al potenziamento del  progetto formativo del corso Professionale “Industria e artigianato per il Made in Italy”, Settore Legno-Arredo.
Cosi mi sono subito attivata presentando una interrogazione allo scopo di aprire un dibattito in Consiglio regionale funzionale a vedere se può esserci possibilità di individuare fondi ad hoc, penso per esempio all’Obbiettivo strategico 4 dei fondi europei FESR. È evidente che la situazione del campus scolastico di Pesaro non è più conciliabile con il normale svolgimento delle attività scolastiche e pertanto necessita di interventi risolutivi, definitivi e tempestivi che possano consentire il normale funzionamento e, contestualmente, evitare il degrado urbano dell’area: numerose ricerche scientifiche dimostrano infatti che situazioni di degrado urbano favoriscono l’insorgere di fenomeni criminosi e nell’area del Campus più volte si sono registrati fenomeni di microcriminalità, ultimo in ordine cronologico la rissa del 23 maggio 2022. Ecco perché occorre definire un piano di intervento emergenziale, e vista l’importanza e la maestosità del Campus, diventa fondamentale la collaborazione fra Regione, Provincia e Comune di Pesaro, finalizzata al ripristino dell’agibilità di tutti gli edifici all’interno del Campus».

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