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Calendario del Parco dei Monti Sibillini 2024, tra le immagini anche le foto di Lorenzo Lambertucci

È stato ricordato oggi il 38enne di Caldarola scomparso lo scorso 6 dicembre. Nel corso della presentazione si è parlato anche di ricostruzione e recupero dei rifugi escursionistici

Una delle foto del calendario 2024

VISSO – Biodiversità e bellezze del territorio del Parco nazionale dei Monti Sibillini cristallizzate negli scatti dell’Afni (Associazione fotografi naturalisti italiani) – sezione Marche sono le protagoniste del calendario 2024 del Parco presentato oggi a Visso (Mc). Tra le foto che impreziosiscono il calendario dal titolo “Sibillini: Variazioni di luce” ce ne sono anche alcune di Lorenzo Lambertucci, il papà di 38enne di Caldarola morto improvvisamente il 6 dicembre scorso a causa di un malore accusato mentre era a casa con la sua famiglia. Appassionato di foto, è stato «autore di tante bellissime foto che hanno impreziosito numerose edizioni del calendario del Parco, compresa quella che presentiamo oggi», ha ricordato il presidente del Parco Andrea Spaterna. Con lui erano presenti il direttore Maria Laura Talamè, il comandante del Reparto carabinieri Parco, Silvano Sampaolesi, il sindaco di Visso Gian Luigi Spiganti Maurizi, il presidente della Comunità del Parco Michele Franchi, il vice presidente del Parco Alessandro Gentilucci e numerose guide e operatori economici del territorio.

Il calendario 2024

Il calendario è composto «da una serie pregevole di scatti – ha evidenziato il presidente Spaterna -, immortalati in diverse variazioni di luce, per renderli ancora più suggestivi e memorabili. Un ringraziamento particolare va alla sezione Marche dell’Associazione fotografi naturalisti italiani che come ogni anno ci hanno messo a disposizione queste straordinarie fotografie. A questo riguardo non posso non ricordare la drammatica e prematura perdita di Lorenzo Lambertucci, che ho avuto il privilegio di conoscere; un ragazzo sempre disponibile, sorridente, appassionato in tutto quello che faceva».
Nel suo intervento il presidente si è soffermato anche sul tema della ricostruzione: «Ci aspetta un anno che vogliamo pensare all’insegna della ricostruzione che sta procedendo grazie all’impegno del commissario straordinario alla ricostruzione, senatore Guido Castelli, e delle due Regioni di riferimento, Marche e Umbria, che ringrazio nelle persone dei rispettivi presidenti Francesco Acquaroli e Donatella Tesei. L’Ente Parco sta giocando un ruolo centrale di accompagnamento e di supporto nella ricostruzione con ben oltre mille pareri l’anno. Una mole di lavoro enorme sopportata dai nostri funzionari che, pur sotto organico, vogliono in questo modo dimostrare una straordinaria vicinanza ai Comuni e alle Comunità di riferimento».

Spaterna ha poi ricordato che sono iniziate le procedure per il recupero dei rifugi escursionistici del Parco, come Colle Le Cese, Visso e Fiastra, mentre, sul versante umbro, quello di Campi di Norcia. «Sono importanti realtà – ha precisato – che, oltre alla loro capacità ricettiva, hanno sempre previsto una gestione ristorativa strettamente collegata alla promozione dei prodotti agroalimentari tradizionali del luogo; un grazie ancora al commissario Castelli, ma anche all’Ufficio speciale ricostruzione sia delle Marche sia dell’Umbria, per la sensibilità che stanno dimostrando anche verso il recupero di tali rifugi. Un recupero che potrebbe non apparire prioritario rispetto ad altre necessità, ma che assume invece un significato importante per consentire ai territori di riferimento di recuperare una dimensione socio-economica in grado di contribuire alla loro stessa sopravvivenza». L’attenzione è stata rivolta dal presidente Spaterna anche agli allevatori e agli agricoltori, «sia perché con il loro operato garantiscono la cura del territorio e con essa la messa in sicurezza dello stesso, sia perché sono attività ataviche, dalle quali non si può prescindere se si vuole rigenerare il tessuto sociale ed economico di questi territori. Il Parco ha il dovere di stare accanto a queste figure, assicurando gli indennizzi per i danni da fauna selvatica e promuovendo i tanti ed eccellenti prodotti agroalimentari, attraverso la filiera corta e la concessione dell’emblema del Parco, quale garanzia, quest’ultima, che tali prodotti provengono da un ambiente ancora incontaminato. L’auspicio è che anche per il prossimo anno il Parco dovrà continuare a rappresentare un laboratorio dove sperimentare un modello di gestione territoriale, in cui la conservazione rigorosa della natura e del paesaggio sappia sempre più coniugarsi con uno sviluppo sociale, culturale ed economico delle Comunità locali».

Il sindaco di Visso Gian Luigi Spiganti Maurizi ha sottolineato l’importanza della collaborazione istituzionale che il Parco ha sempre garantito, soprattutto in questa delicata fase di ricostruzione post sisma, così come Michele Franchi, presidente della Comunità del Parco dei Monti Sibillini, ha voluto evidenziare l’importanza dell’operato del Parco nel favorire la collaborazione tra le istituzioni: «In questo momento dobbiamo essere tutti uniti, perché le questioni aperte sono molte e le comunità locali hanno bisogno d’indirizzo e supporto». Alessandro Gentilucci ha manifestato il suo apprezzamento per il calendario 2024, sottolineando come ormai si tratti di un must di tutto il territorio: «Il Parco ha restituito l’opportunità di attrarre turismo. Attraverso le immagini, siamo riusciti a comunicare un percorso di rigenerazione umana ed economica e di bellezza della biodiversità; questo il significato che io voglio dare a questo calendario e ringraziare il Parco per quanto ha fatto e sta facendo in questo percorso di rigenerazione». «Ogni anno queste immagini ci fanno emozionare – ha sottolineato il colonnello Silvano Sampaolesi – e la nostra sfida più grande è quella di preservare questi luoghi bellissimi. Si tratta di un lavoro difficile per la carenza di personale, ma lo svolgiamo con passione, nella convinzione dell’importanza di preservare questa bellezza e la biodiversità per le generazioni future».

Da diversi anni prosegue la collaborazione tra Afni e Parco. Saverio Barchiesi ha ricordato la mission dell’associazione: «Cerchiamo di suscitare con i nostri scatti emozione e poesia e documentare la biodiversità. Con le foto vogliamo avvicinare le persone verso i territori e la natura. I nostri obiettivi sono sensibilizzare, sostenere e preservare. Noi crediamo che mostrare la bellezza integra della Natura può costruire conoscenza e rispetto in chi la ammira. Il Parco nazionale dei Monti Sibillini per i soci della Sezione Marche dell’Afni è da sempre fonte inesauribile di bellezza tutta da fissare nei nostri scatti nelle nostre storie». Il direttore Maria Laura Talamè ha rinnovato il suo ringraziamento all’Associazione ed ha esteso il ringraziamento ad Alessio Vallorani che ha curato la grafica del calendario 2024: «Le emozioni sono difficilmente narrabili ma possono essere suscitate dalle immagini del calendario 2024 che sono veri e propri disegni di luce».

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