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Bilancio di previsione del Comune di Pesaro: non variano le tasse, 65 milioni di fondi europei per i grandi contenitori

L'assessore al Rigore Pozzi: «30 milioni per i servizi sociali, dal Pnrr 4,5 milioni per Palazzo Alberici, 7,7 per il San Domenico 8 per Palazzo Mazzolari Mosca»

La sede del Comune di Pesaro

PESARO – Bilancio di Previsione per i prossimi 3 anni, non variano tasse e tributi, interventi per il sociale e per i contentori. In arrivo 65 milioni di euro di fondi europei.

Durante il Consiglio comunale, l’assessore al Rigore Riccardo Pozzi ha illustrato il Bilancio di previsione 2022/2024 elaborato sulle linee strategiche del Documento Unico di Programmazione (DUP). Una presentazione «che avviene ancora una volta entro il 31 dicembre – ha detto Pozzi -, prima dell’approvazione della finanziaria», tempistiche che sono «motivo di orgoglio e di vanto per l’amministrazione; ancor più oggi, dopo 22 mesi segnati dalla pandemia».  

Per l’assessore è un bilancio «fortemente radicato nel presente», in cui vengono considerati «i rischi connessi a una ripresa che potrebbe non interessare tutti gli strati sociali della comunità. Per questo, il bilancio negli ultimi anni ha accresciuto le risorse da destinare al welfare». Nel dettaglio, oltre 30 milioni per i servizi sociali e politiche educative (di cui più di 24 per i servizi) e i nido; i più di 4milioni per il trasporto scolastico e i 650mila euro per quello di ragazzi con disabilità. Servizi offerti mantenendo fermi tributi e tariffe (anche quelli sugli immobili, le aliquote e le agevolazioni Imu). Impegni «condivisi e sottoscritti assieme anche alle parti sociali» che, confermano inoltre le agevolazioni per i nidi, nonostante l’aumento dei costi per la gestione anti Covid-19 per servizi, materie prime, gas e illuminazione pubblica. Maggiori uscite, sia per cittadini, sia per l’ente, a cui il Comune farà fronte con i 200mila euro che copriranno le maggiori spese per l’energia. È un documento costruito sulla necessità di «spendere in maniera diversa le risorse e rispondere ai bisogni aggiuntivi emersi con le nuove fragilità delle imprese e delle famiglie».  

Rientra in quest’ottica, lo stanziamento, in accordo con l’assessorato alle Politiche sociali e alle parti sociali, di un fondo anticrisi di oltre 300mila euro, per realizzare già nei primi mesi del 2022, interventi di sostegno al reddito, con particolare attenzione al disagio abitativo, ai riflessi del caro bollette e all’aumento dei prezzi legato all’inflazione per le fasce più deboli». 

Un bilancio radicato nel presente anche «per far trovare la città e il tessuto economico pronti alla ripartenza», proseguendo «l’azione virtuosa di detassazione per le nuove attività (3 anni di zero tributi), accrescendo l’offerta formativa dell’università in città, e utilizzando risorse per confermare e rilanciare i grandi eventi turistici e culturali», tra cui la chiamata di Pesaro candidata a Capitale italiana della cultura 2024. 

La ripartenza, per l’amministrazione, va impostata «compiendo scelte con rigore e prudenza, con l’obiettivo di tenere i conti in equilibrio e creare una risposta all’altezza dei bisogni» elementi da dosare pensando anche «alle spese del personale (27,4milioni, accantonando 1 milione già dal bilancio di previsione per il rinnovo del Ccnl)». Negli ultimi due anni «ci siamo concentrati su lavori pubblici e urbanistica. Nel fabbisogno 2022 l’attenzione maggiore sarà per gli educativi e il sociale». 

Il Bilancio di previsione interpreta poi «l’ampio sguardo rivolto al futuro dell’Amministrazione». «Il 2022 sarà un anno record per gli investimenti. Un fronte che vale 65 milioni di risorse destinate al futuro della città per mobilità sostenibile, viabilità, riqualificazione del patrimonio, rigenerazione urbana, efficientamento energetico, impianti sportivi, verde pubblico e parchi». Con da un lato il PNRR «che offre una storica opportunità per riqualificare strutture che richiedono interventi ambiziosi e che avrà come parole d’ordine il “no incompiute” e “cantierabilità”, perché «i progetti inseriti nel recovery plan devono essere appaltati entro un anno e mezzo e conclusi entro 4-5 anni». Dall’altro i bandi e contributi già ottenuti, che permetteranno di realizzare: il ponte ciclopedonale sul Foglia e il percorso ciclopedonale da via dell’Acquedotto alla stazione ferroviaria (3,8mln); la messa a norma del sottopasso della stazione (705mila); la ciclabile di via fratti (500mila), il progetto Move on bike lungo il Foglia (922mila euro), così quello su viale Cialdini e altri interventi.  

Una mobilità sostenibile «che si realizza anche pensando a una viabilità diversa e a parcheggi nuovi e moderni: come succederà con l’intervento per il parcheggio di Villa Marina (120mila) che rafforza la pedonalizzazione di viale Trieste e gli investimenti sul lungomare che comprendono anche il nuovo piazzale D’Annunzio. Poi la messa in sicurezza di strade, viadotti e ponti: 3mln per il cavalcaferrovia di via Montegrappa». 

Rientrano nella visione di futuro anche gli interventi sui grandi contenitori culturali – Palazzo Almerici (4,5 milioni), palazzo San Domenico (7,7 milioni), palazzo Mazzolari Mosca (8 milioni) – e quelli inseriti nei 45mln finanziati dai PINQuA (San Benedetto, centro storico e borghi) che otterranno 1,2 milioni ciascuno, nel 2022.  

Tra gli elementi centrali della strategia inserita nel bilancio: digitalizzazione, impianti sportivi, investimenti per la riduzione dei fitti passivi, illuminazione pubblica e grande attenzione per l’edilizia scolastica. Nel dettaglio: per la scuola elementare di Borgo Santa Maria (380mila), per la primaria di Monteciccardo (520 mila), per la elementare di via Fermi 600mila, per la nuova Dante Alighieri (6,6mln), per il polo dell’infanzia di via Rigoni (3,7mln) e per via Togliatti (3mln). 

L’assessore Pozzi ha concluso con i ringraziamenti «alla struttura, dirigente, funzionari e dipendenti tutti, protagonisti, ciascuno, di una piccola parte di un grande lavoro».  

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