Attualità

Banda del buco a Osimo, è polemica sul sistema sicurezza in città

Dopo il triplice furto al centro commerciale di via Einaudi si accende il dibattito - anche politico - sulle telecamere e sul presidio alla centrale di controllo

La banda del buco a Osimo
La banda del buco a Osimo

OSIMO – Il triplice furto della notte a cavallo tra martedì 27 e mercoledì 28 aprile nei negozi della galleria commerciale Osimo sud di via Einaudi ha scosso la comunità. In azione la banda del buco. I carabinieri stanno conducendo le indagini per rintracciarli. I ladri hanno preso di mira per prima la rosticceria “L’Angolo dei sapori” per accedere alla pescheria confinante, “Portonovo pesca”, dalla quale effettuando un altro buco appunto sono entrati nella tabaccheria “Tra le righe”. Da quest’ultimo locale sono riusciti a portare via quasi 15mila euro tra gratta e vinci, sigarette, valori bollati e fondo cassa.

Anche la politica è scesa in campo dopo il colpo.

Il consigliere comunale di Progetto Osimo futura Achille Ginnetti afferma: «Telecamere sbandierate mille volte ma nella realtà quante ce ne sono di realmente funzionanti? Chissà com’è, non funzionano mai proprio nei luoghi dove capitano i furti. Telecamere che sarebbero comunque utili solo per le indagini ma non per sventare i furti visto che la centrale di controllo non è presidiata. E per il controllo del territorio, con l’attuale coprifuoco dalle 22, c’è che vigila realmente? Ci riferiscono che la notte precedente il furto al centro commerciale in via Einaudi sono stati forzati alcuni portoni di abitazioni private della stessa zona. In sostanza: dopo le 22 il territorio è pattugliato oppure tutti a nanna?».

La consigliera capogruppo delle Liste civiche Monica Bordoni aggiunge: «Ad Osimo ricomincia il panico, molti commercianti ma anche singoli residenti sono andati in allarme per la serie di furti messi a segno, che delinea come il pericolo è di nuovo in agguato. A lanciare un grido di allarme sono soprattutto gli anziani, le persone che vivono sole in casa. “Ogni volta che rientro ho sempre paura di trovare l’appartamento svaligiato” è la testimonianza di una cittadina che ha subito furti in casa in passato. L’angoscia di rivere quei momenti non è mai passata. Una escalation di microcriminalità che, a differenza del passato, suggerisce un altro cittadino, oggi si svolge anche alla luce del sole. Con l’emergenza della pandemia molte persone sono costrette a lavorare da casa ed i furti avvengono anche con le persone all’interno, magari mentre i nostri figli studiano. Un’emergenza quella della sicurezza pubblica sicuramente aggravata dal devastante periodo di crisi economica e lavorativa dovuto dall’emergenza sanitaria. Lo stanziamento per la sicurezza a bilancio annunciato dal sindaco è ormai datato: peccato che l’investimento da anni annunciato non trova mai la priorità».

Il vicesindaco Paola Andreoni dice: «Un grave e odioso episodio quello successo ad Osimo al centro commerciale di via Einaudi dove balordi hanno rubato e provocato danni, scassinando ben tre negozi. Come se non bastasse il già difficile momento che tutto il settore sta vivendo, i malviventi si sono accaniti contro piccole attività commerciali a conduzione familiare. Mi auguro che al più presto le forze dell’ordine possano scoprire ed arrestare coloro che hanno commesso tali atti criminosi. Ai titolari dei tre negozi vittime del furto esprimo tutta la mia solidarietà e vicinanza».

Ti potrebbero interessare